Sul filo di lana. Il Municipio IX, a due giorni dall’apertura della conferenza dei servizi, ha trovato la compattezza. E si è schierato, all’unanimità, contro l’eventuale realizzazione di un biodigestore sulla via Laurentina, in località Solfatara. Il documento, votato dal parlamentino di via Silone, sarà ora preso in considerazione nel valutare l’impatto ambientale del mega impianto che servirebbe a smaltire la frazione organica dei rifiuti capitolini.

TROPPE DISCARICHE - “E’ un altro tassello per valorizzare dal punto naturalistico un'area che invece, da troppo tempo,  torna alla ribalta solo per possibili discariche o impianti di grande impatto ambientale” hanno commentato i Consiglieri di Fratelli d’Italia Maurizio Cuoci, Simone Sordini e Massimiliano De Juliis. Quest’ultimo, era stato anche il primo firmatario di un’analoga mozione, già votata a giugno dal Consiglio municipale. 

UN ATTO IMPORTANTE - Sulla posizione condivisa dal parlamentino di via Silone, si è espresso anche  Vincenzo Maisano (M5s)  Presidente della Commissione Ambiente. “Né il Consiglio municipale nè l'amministrazione capitolina vuole questa mega opera, perchè dovrebbe nascere in una zona vincolata come riserva naturale”.  Ma i motivi della contrarietà, sono molteplici ed attengono anche all' "idrogeologia, alla viabilità ed alle coltivazioni – sottolinea Maisano – nonostante questo la Regione va avanti”. Lo stesso fa però il Municipio,  votando all’unanimità la risoluzione elaborata in commissione ambiente. Il risultato, conclude il Consigliere pentastellato “è che, forti dell'atto approvato, tra 2 giorni potremo andare in Conferenza di servizi”.

VINCOLI E RISERVE - Dopo la mozione, arriva quindi la risoluzione, un documento più importante,  perché elaborato e condiviso da un’apposita Commissione, quella di cui Maisano è presidente. La votazione, sottolinea anche il Consigliere dem Alessandro Lepidini, “é un risultato fondamentale in vista dell’imminente apertura della Conferenza di Servizi del prossimo 15 settembre, convocata dalla Regione. Servirà a valutare l'impatto ambientale del biodigestore proposto da Cerroni al km  XXI della Via Laurentina. Con questa pronuncia - continua Lepidini -  il IX Municipio ribadisce i vincoli posti dal decreto Bondi e della già esistente inclusione dell’area all’interno della riserva di Decima Malafede. E’ così assicurata la tutela dei cittadini dei nostri quartieri  Selvotta, Spregamore, Monte Migliore, Colle dei Pini e l’intera vivibilità del nostro extra GRA a fronte dell’ennesima minaccia delle lobby affaristiche dei rifiuti”.