Bretella: la Corte dei Conti gela il CIPE ed il Governo corre ai ripari

Ancora una tegola per gli abitanti del quadrante compreso tra Tor de’ Cenci, Vitinia e Torrino Mezzocammino. Per quanti infatti vedono come il fumo negli occhi la realizzazione delle Bretella Tor de’ Cenci-A12, vanno registrate due notizie, di cui ci mette al corrente Gualtiero Alunni, storico portavoce del Comitato No Corridoio.

“Abbiamo avuto informazione che la Corte dei Conti non ha ratificato la delibera del CIPE del 3 agosto 2012, quella della cosiddetta Bretella che doveva chiudere l’iter tecnico amministrativo. Non l’ha ratificata perché il CIPE non ha inserito una delibera, necessaria, per accertare la consistenza patrimoniale delle società che partecipano agli interventi di costruzione di queste opere” che ricordiamo essere in Project Financing. “Una garanzia utile quindi a verificare se hanno i soldi per coprire l’opera stessa” precisa Alunni.

Ad una notizia che, i tanti residenti contrari alla Bretella, valutano positivamente, ne fa da contraltare un’altra. “ A fronte dello stop della Corte dei Conti, la politica è stata prontissima a rispondere – osserva il portavoce del Comitato No Corridoio - in quanto il neo ministro delle infrastrutture e dei trasporti Maurizio Lupi, ha detto che si impegnava a fare una nuova delibera ed a convocare il CIPE. Ieri hanno tenuto la riunione preparatoria e nei prossimi giorni dovrebbero incontrarsi col CIPE stesso”.

Queste due notizie, ad ogni modo, non sembrano scoraggiare i cittadini che da tanti anni si oppongono alla Roma Latina e, di conseguenza, alla Bretella. “Noi stiamo ripartendo, come negli ultimi dieci anni abbiamo sempre fatto, con la mobilitazione – avvisa Alunni – vogliamo creare loro un ostacolo, perché pensiamo che siano soldi buttati. Ma anche che il problema possa essere affrontato facendo altre scelte, e quindi  sul potenzionamento delle linee ferroviarie; mettendo in sicurezza la Pontina e realizzando una metropolitana leggera che ridurrebbe i flussi di traffico privato, creando in questo caso sì un reale beneficio ai pendolari”.