Elezioni Municipio IX, Forza Italia serra i ranghi: scende in campo Brunetta

All’Eur Forza Italia cala gli assi. E  così dopo aver perso i due consiglieri municipali, ha deciso di puntare su un pezzo da novanta.  Il nome di  Renato Brunetta, sembra quello più accreditato tra i big del partito. Anche perché l’attuale Capogruppo alla Camera, è un residente del territorio. 

IL NOME DI BRUNETTA - Con questa mossa, Forza Italia punta a ricompattare una gruppo che, a livello locale, appare diviso. La decisione di Massimiliano De Juliis di appoggiare Giorgia Meloni e quella del Consigliere Alleori di lasciare Forza Italia per approdare alla Lista Marchini, sono la dimostrazione di quanto il partito sia diviso a livello locale.  La candidatura alla Presidenza di Piero Cucunato, non è servita a ricomporre la frattura interna. Per riuscirvi, si punta quindi su Renato Brunetta.  Da non sottovalutare il rapporto che il Capogruppo di FI alla Camera intrattiene  con Pasquale Calzetta che di quel Municipio  è già stato Presidente. L'ex Minisindaco potrebbe così riversare l'esperienza maturata in 5 anni di governo locale, nella candidatura del Parlamentare. Ciò detto il nome di Brunetta, dall’Eur a Falcognana, risulta apprezzato dall’elettorato di centrodestra. Il Capogruppo di FI si è infatti dato molto da fare  per impedire che al Divino Amore venisse aperta la discarica di Roma. E, di recente, per contrastare la decisione di destinare alcune ville dell’Eur a persone detenute.

IL COMMENTO DELLO SFIDANTE - L’ipotesi, ancora non ufficializzata, della candidatura di Brunetta è stata subito commentata da quello che sarebbe il suo principale avversario nelle prossime elezioni municipali: Andrea Santoro. “Apprendiamo dalla stampa che un coraggioso Renato Brunetta ha promesso a Bertolaso di candidarsi alla presidenza del Municipio IX. Sarà interessante capire con quale biglietto da visita si presenterà a chiedere il voto agli altri residenti, non essendosi distinto per l'attivismo a favore del territorio. Anzi, mentre era Ministro - punzecchia Santoro -  la sua area politica nominava all'Eur spa Riccardo Mancini, poi arrestato dai Ros per le mazzette sui filobus. Nè ha mai alzato la voce, Brunetta, per bloccare le speculazioni che i suoi intentavano nell'area del Velodromo, per esempio. Lo abbiamo visto, però, quando abbiamo fatto le barricate contro l'ipotesi di realizzare la discarica a Falcognana, ma era un interesse del tutto personale giacché l'onorevole risiede in una grande villa a poca distanza da quei luoghi. Non fosse una boutade per dare la carica ai suoi - attacca Andre Santoro -  mi piacerebbe misurarmi con Brunetta. Per assistere alla replica di quanto avvenne nel 2010 quando si candidò sindaco nel suo comune di nascita, Venezia: fu sconfitto al primo turno con un distacco di 8.5 punti e poi, rimasto in consiglio comunale, fu licenziato per assenteismo”.