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Altre Eur / Viale Umberto Tupini

Eur, calano i prezzi delle case. Per i residenti è colpa del degrado

Il costo delle case, nel cuore dell'Eur, diminuisce: molti romani sembrano più interessati ai quartieri limitrofi. Per alcuni residenti, la spiegazione va ricercata nel degrado e nell'assenza di interventi. Lampariello: "Così trasformano l'Eur in una zona d'uffici"

Sono scesi i prezzi degli appartamenti dell'Eur. Il quartiere, fiore all'occhiello della periferia romana, sembra dover affrontare una fase recessiva, di cui non si conosce la fine. Secondo le stime di Tecnocasa a calare sono "in particolar modo le tipologie usate della zona dell’Eur centro". 

APPARTAMENTI VECCHI - L'autorevole agenzia immobiliare, spiega la parabola discendente col fatto che, le abitazioni situate nel cuore dell'E-42, "risalgono a fine anni  ’50 ed inizi degli anni ’60 e spesso necessitano di lavori di ristrutturazione anche importanti". La spiegazione però non convince tutti i residenti, anche se una certa flessione del mercato, sembra evidente. "Io credo che non stia in piedi la spiegazione che i costi delle case sono diminuiti perchè si parla di appartamenti degli anni 50 e 60" obietta Paolo Lampariello, Presidente dell'Associazione Ripartiamo dall'Eur.

IL RUOLO DEL DEGRADO - Le motivazioni del ribasso, secondo il cittadino, vanno individuate altrove. "Le ragioni vanno ricercate piuttosto nel degrado. E' quello l'unico vero motivo della perdita di valore di alcuni immobili. Mi capita di confrontarmi spesso su questi temi – ci spiega Lampariello – nell'associazione tra l'altro ci sono due persone che operano nel settore immobiliare ed una di loro, recentemente, mi ha raccontato un episodio di per sè eclatante. Un cliente, avrebbe recesso un contratto, dopo aver versato anche la caparra. La motivazione che ha dato era semplice: si era reso conto che la strada da lui scelta, viale Tupini, era divenuta invivibile".

DA RESIDENZE A UFFICI - Le conseguenze di questo degrado, frutto soprattutto di una dilagante prostituzione, spingono molti romani a non scegliere più l'Eur. Si prediligono magari quartieri limitrofi, come la Ferratella o Giuliano Dalmata. Oltre a questo "le persone se ne stanno andando. Ed il Pentagono rischia così di svuotarsi – ragiona il Presidente di Ripartiamo dall'Eur – magari a vantaggio degli uffici. Il dubbio è che questo destino non sia proprio casuale. La mancanza di interventi tendenti a ripristinare il decoro – conclude Lampariello – sta comportando la trasformazione di un quartiere da residenziale a uffici". Come nel caso delle Torri di Ligini, per anni oggetto della vergogna del quartiere. Il loro recupero, ha reso necessario un cambiamento di destinazione d'uso. Niente appartamenti di lussi. Al loro posto, gli uffici della Telecom.

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