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Formula E, al Municipio informazioni con il contagocce: “Ormai siamo un passacarte”

L'opposizione municipale protesta per le scarse notizie circolate sulla Formula E. FdI-An:"Come avvenuto per lo stadio, le decisioni sono calate dall'altro". Dall'Eur, intanto si ribadisce la richiesta: "S'investa nel quartiere"

Servono potature e nuove piantumazioni. Ma anche i marciapiedi necessitano di attenzione. L’associazione  Ripartiamo dall’Eur approfitta dell’occasione offerta dalla Formula E, per ribadire quelle che sono le necessita’ per il quartiere che ospiterà il Gran Premio.

Le richieste dell'Eur

“Vogliamo anche un’ordinanza sindacale anti prostituzione e un freno alla movida – ribadisce Paolo Lampariello, presidente dell’associazione Ripartiamo dall’Eur – Se questo non avverrà,  come si prospetta siamo assolutamente decisi a scendere in piazza per protestare a questo ennesimo sopruso proveniente da Eur SPA e dal Comune di Roma”. Utilizzare la Formula E e le risorse che ne potrebbero derivare, per rilanciare il Pentagono.  Lampariello lo ripete da tempo. Dal momento in cui, l'idea di realizzarvi il circuito di monoposto elettriche, era poco più di una suggestione.

La condivisione delle informazioni

D’altra parte le richieste dovrebbero essere conosciute all’amministrazione. Il presidente dell’Assemblea Capitolina Marcello DE Vito, ha dichiarato che con il territorio c’è stato un proficuo scambio di informazioni sulla Formula E. Nel corso del convegno svoltosi sul tema, De Vito ha ricordato qual è stato il  processo che ha portato all’accettazione di Roma. “Siamo partiti dal territorio e dal municipio spiegando ai comitati ed ai cittadini quali sarebbero stati gli aspetti positivi in termini di ritorno economico di sviluppo di immagine, poi abbiamo fatt una mozione votata all’unanimità”. Non tutti però, sembrano concordare con questa versione dei fatti.

Il Municipio rimane all'oscuro

“A tutt’oggi l’argomento della Formula E all’Eur sembra un tabù per la maggioranza a Cinque Stelle – scrivono i consiglieri di Fratelli d’Italia De Priamo, De Juliis, Cuoci e Sordini – ad aprile abbiamo protocollato la richeista di un Consiglio straordinario. Da allora non è stata convocata una commissione, né si è visto un progetto. Non è dato sapere nemmeno se ci siano delle opere compensative per il quartiere che ospita l’evento” ammettono i consiglieri.

Il precedete dello Stadio

L’assenza di informazioni, o almeno di coinvolgimento delle forze d’opposizione, ha un precedente illustre. “Il Municipio è diventato un mero passacarte di decisioni che vengono prese dall'alto, nel palazzo, senza alcuna trasparenza e partecipazione dei cittadini e dei Consiglieri Municipali, come avvenuto già per lo stadio della Roma”. E’ però possibile, questa volta, invertire la rotta. “La formula E deve essere un'opportunità per tutti, in primis i cittadini che vivono il quartiere – proclamano i consiglieri di Fratelli d’Italia - Siamo favorevoli all'evento ma ci sono delle richieste che ribadiamo con chiarezza e determinazione”. Sono quelle che ha già ricordato l’associazione Ripartiamo dall’Eur. Il fine, dunque, è condiviso. “Vogliamo che il nostro quartiere più rappresentativo sia visibile in tutto il suo splendore e non nel degrado nel quale è attanagliato”. Per riuscirvi, le risorse liberate dalla Formula E, potrebbero fare comodo. A condizione di sapere quali siano.
 

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