Niente isole ecologiche a via Remondini e via Spregamore. Le proteste dei residenti hanno fatto breccia. Il Presidente del Municipio IX ha così formalizzato l’intenzione di proporre al Comune, di rinunciare a quelle due aree considerate “Non idonee”.

LO STRALCIO - La richiesta del Minisindaco è stata quella “di sospendere momentaneamente la procedura di consegna  delle aree in comodato d’uso ad Ama ,come previsto dalla deliberazione del Commissario Tronca”. Contestualmente, è stato chiesto  “alla Direzione Tecnica del Municipio IX di sottoporre a codesta Giunta un ulteriore elenco di aree comunali disponibili presenti nelle stesse zone”.

LA SODDISFAZIONE - La decisione della squadra di governo municipale ha suscitato reazioni contrastanti. “Mentre parte della maggioranza diceva di voler procedere allo stralcio delle aree solo dopo aver individuato un luogo alternativo, cosa che rappresentava un procedimento rischioso, il Presidente D'innocenti ha dato seguito alla proposta di Fratelli d'Italia di dire "no" alle aree in attesa dell'individuazione di nuove – osserva soddisfatto Massimiliano De Juliis, Vice presidente del Consiglio Municipale - Era fondamentale un immediato pronunciamento della parte politica e per questo ringraziamo il Presidente anche perché, ciò che ci eravamo detti a margine della Commissione Ambiente, è stato mantenuto”.

LE PERPLESSITA' - Non è invece rimasto soddisfatto dell’iniziativa, Alessandro Lepidini, già Presidente della Commissione Ambiente . “Ci sono varie ragioni per cui ritengo che si dovesse agire diversamente. In primo luogo la scelta dello strumento: avrei preferito che si passasse per una votazione dell’aula consiliare, cosa che avrebbe consentito una maggiore condivisione,. Ed invece si è puntato su una Memoria di Giunta, a mio avviso anche meno efficace. In secondo luogo non sono state indicate le motivazioni di questo stralcio. Inoltre, cosa che mi preoccupa, è stato proposto agli uffici di trovare altre aree comunali presenti nelle stesse zone.  Il M5s  – sottolinea Lepidini – punta a creare un’isola ecologica in ogni quartiere e questo non può funzionare, perché ci sono quartieri come Spregamore dove, necessariamente, le aree di proprietà comunale si trovano a ridosso dell’abitato”. Nel qual caso, come appena accaduto, verrebbero automaticamente considerate non idonee, di fatto riproducendo all'infinito lo stesso problema.