La lotta al degrado è un tema caldo in città. Da una parte all’altra della Capitale, squadre autorganizzate di residenti, scendono in strada per sfidare il graffitismo selvaggio, gli adesivi e le affissioni abusive. Nel Municipio IX invece, la battaglia per migliorare il decoro cittadino, ha recentemente trovato la sponda di tutto l’arco consiliare. La soluzione individuata dal parlamentino di via Silone, sta nel richiedere al Comune d'istituire la figura del vigile di quartiere.

LA PREMESSA - L’istituzione di un agente di prossimità, nel ragionamento dei Consiglieri municipali, prende le mosse da una serie di considerazioni. In primo luogo, come leggiamo nel documento presentato in aula,  si parte dal tentativo di offrire “una risposta visibile e concreta” alla richiesta dei cittadini che chiedono maggiore sicurezza e al decoro. Ed a tal riguardo “la presenza di un agente della Polizia Locale, attraverso un rapporto di partecipazione e collaborazione della cittadinanza - leggiamo sempre nella Risoluzione - consentirebbe un maggior presidio nel Municipio”.

SOTTO ORGANICO - Si fa notare inoltre  la “grave carenza di organico” nel IX Gruppo di Polizia Locale,  già denunciata nel corso di una seduta municipale svoltasi verso la fine di luglio. Una carenza che “ostacola il regolare svolgimento dei servizi”. Ora, considerato che il territorio Municipale “è composto da oltre 30 quartieri a forte densità abitativa” il problema di un corpo di pubblica sicurezza sotto organico, tende a farsi sentire.

LA RICHIESTA - Con le premesse descritte, il Consiglio del Municipio IX ha quindi votato un documento che impegna il Presidente Santoro ad attivarsi presso il Sindaco “al fine di  richiedere l’incremento di organico della Polizia Locale, per istituire la figura dell’agente di prossimità nei quartieri del Municipio IX”.  Ovviamente non in tutti e trenta i quartieri, ma solo in quelli  “dove, tale presenza, risulti necessaria”.