Galline decapitate e tonnellate di rifiuti: lo spettacolo horror dietro il mercato di Tor de' Cenci
Il Municipio rispolvera una vecchia proposta: "Lo chiudiamo"
Ci sono volute almeno tre consiliature per completare la riqualificazione di via Bertani. Progettata con Rutelli e terminata con Alemanno, il nuovo look della piazza principale di Tor de' Cenci considerato le varianti intercorse, è costato quasi un milione di euro. Una cifra importante a cui ha contribuito la spesa affrontata per realizzare una rampa in travertino.
Il problema
L'infrastruttura collega il parcheggio e quindi l'accesso al mercato con un'area sovrastante. Lì sono presenti alcune abitazioni e soprattutto lì è situato il centro anziani del quartiere. Ma quella rampa, pensata evidentemente per chi ha difficoltà a percorrere le scale, non è mai stata particolarmente utilizzata. Almeno non secondo le finalità per la quale era stata costruita. E così, nel volgere di pochi anni, si è degradata.
La proposta inascoltata
Già nel 2014 il tema era stato posto. All'epoca Marco Cacciotti, già presidente del Consiglio municipale durante l'amministrazione municipale di centrodestra, aveva proposto di chiuderla con dei cancelli . "Agli operatori del mercato – aveva suggerito quattro anni fa Cacciotti – si potrebbe affidare il compito di aprire e chiudere gli accessi".
La macabra scoperta
Oggi la rampa si presenta come una pattumiera a cielo aperto. Sul prezioso pavimento in travertino si sono accumulate tonnellate di rifiuti di dubbia provenienza. Si tratta in gran parte di abiti e tessuti lisi, qualche piccolo elettrodomestico, degli immancabili materassi. "Io ho anche rinvenuto il cadavere decapitato ed in putrefazione di una gallina" ha dichiarato l'assessore all'ambiente Marco Antonini, autore della macabra scoperta. Lo spettacolo horror segnalato da Antonini porta verso un'inevitabile considerazione: "si sta creando una situazione preoccupante anche sul piano igienico sanitario". Motivo per cui occorre agire in fretta.
Chiudere la rampa
Al di là del raccapricciante ritrovamento, c'è un problema legato all'utilizzo di quell'infrastruttura. "Probabilmente è diventata il punto d'appoggio di qualche rovistatore – ha osservato l'assessore Antonini – ma abbiamo già fatto i necessari sopralluoghi con Ama e con l'ufficio tecnico ed è mia intenzione chiuderla con dei cancelli. Alla gestione provvederebbero gli esercenti del mercato". Proposta già ascoltata. Peccato non averla implementata per tempo.
