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Altre Laurentina / Via Francesco Sapori

Alberi, la nevicata mette a nudo la manutenzione del Campidoglio: i monitoraggi non bastano

Le immagini dei rami caduti ed i numeri dei monitoraggi effettuati

La nevicata di lunedì 26 febbraio ha regalato splendide cartoline di una Roma imbiancata. Ma ha provocato anche forti disagi, per l'apertura di voragini e, non meno importante,  per la caduta di numerosi rami crollati sulle auto in sosta, sulle piste ciclopedonali e sulle panchine.

Dove sono caduti i rami

Da San Paolo a Cinecittà Est, passando per Laurentino Fonte Ostiense, le grandi alberature hanno ceduto sotto i fiocchi di neve. Anche a Mostacciano, dov'era partito il monitoraggio degli alberi d'alto fusto, si sono verificati dei disagi. Via Mendozza si è confermata il tallone d'Achille del quartiere. Ed anche in questa circostanza, nonostante i controlli già effettuati dal Servizio Giardini, alcuni pini non hanno retto al peso della neve.

Il numeri del monitoraggio

"Secondo i dati comunicati dal Dipartimento Tutela Ambiente, al 31 dicembre nel Municipio IX erano state censite 4150 piante" spiega Fabio Cavataio (FdI). L'attivista di Fratelli d'Italia ha recentemente ottenuto l'accesso agli atti sui monitoraggi eseguiti nel 2017. "Gli alberi che sono stati potati, risultano invece essere stati 303. Ma a fronte di questi numeri, com'è possibile che siano caduti a terra così tanti rami con questa nevicata? A mio avviso è evidente che, a fronte dei 3 milioni e mezzo annunciati a luglio, i 407mila euro utilizzati nel Municipio 9 non hanno portato assolutamente i risultati attesi in termini di sicurezza". Le immagini dei rami caduti sulle panchine del Laurentino, tendono a confermare la sensazione dell'attivista. 

La manutenzione ordinaria

Rami sono caduti anche a San Paolo dove, negli ultimi giorni, è stata intensa l'attività del Servizio Giardini. Ma in quel caso si tratta di potature, alcune molto discutibili, e tagli che sono stati effettuati a prescindere dal progetto annunciato a luglio dall'Assessora Montanari. La forte nevicata, potrebbe però fornire un alibi. Così non è per il portavoce romano dei Verdi. "Come sempre accade, l'evento meteo eccezionale giustifica ogni disservizio, bus fermi, treni in ritardo, ma non giustifica gli alberi – sottolinea Guglielmo Calcerano – al contrario dimostra che gli alberi non vanno semplicemetne abbattuti, ma al contrario occorre prendersene cura, con continuità. Serve cioè garantirne la manutenzione ordinaria. Invece il Servizio Giardini e le ditte vincitrici del bando di monitoraggio del 2015 non hanno neppure mandato qualcuno a scrollare con uno scopettone i rami carichi di neve. Bastava poco, ma serviva che qualcuno tra Assessorato e Dipartimento ambiente si fosse almeno posto il problema".

Prevenzione sicurezza e viabilità

Le conseguenze, sono poi state pagate anche sul piano della viabilità. Come ricordato da Salvatore Vivace,  assessore ai lavori pubblici del Municipio VII "abbiamo dovuto chiudere via Marchisio a Cinecittà est ed alcuni tratti di via Appia Nuova, all'altezza di piazza re di Roma e, procedendo fuori Roma, verso l'autocentro Balduina. Disagi necessari per garantire la sicurezza dei cittadini" ha aggiunto l'assessore. La sicurezza va garantita anche con la prevenzione, obiettivo probabilmente cullato dal progetto di monitoraggio già avviato. I cui esiti tuttavia non si sono mostrati in linea con le aspettative.

Da San Paolo al Laurentino, i rami caduti dopo la nevicata

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