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Papillo: “Il progetto Pacha Mama non si tocca!”

Il Comitato di Gestione del Pacha Mama ha ricordato gli impegni assunti dal Municipio e dal Presidente Santoro, di costruire “un processo partecipativo”. Ed ha ribadito il timore di un’ennesima speculazione urbanistica

Come lo stesso Presidente del Municipio IX ha recentemente dichiarato, la vicenda legata ai Casali di via Alberto Moravia, “è ingarbugliata”. Sul piatto ci sono gli interessi del costruttore Scarpellini, con il suo Punto Verde Qualità. Il completamento di un piano di zona; la volontà di mettere a servizio i casali da parte del CdQ e quella di proseguire l’esperienza del Pacha Mama da parte dei suoi occupanti.

IL TAVOLO TECNICO - “Lunedì 17 febbraio, dopo 8 mesi dall'occupazione del Casale Pacha Mama, si è finalmente tenuto presso gli uffici del IX municipio, un tavolo tecnico tra Municipio, Assessori all'urbanistica, al patrimonio e all'ambiente per affrontare le questioni relative all'occupazione del casale Pacha Mama – fa sapere il Comitato di Gestione attraverso una nota - A seguito del tavolo una delegazione del comitato di gestione è stata ricevuta dalla Presidenza, dalla Segreteria Municipale e dalla segreteria del Vice Sindaco del comune di Roma; in questa sede c'è stato comunicato ciò che segue e che già da mesi abbiamo fatto più volte presente all'amministrazione pubblica”.

CASALI E PUNTO VERDE QUALITA' - La vicenda è stata così ricostruita. “I casali in questione non sono nelle disponibilità del Patrimonio, ma dal 2012 sono stati assegnati con una delibera al signor Scarpellini come Punto Verde Qualità, e quindi appartenenti alle disponibilità del X Dipartimento dell'Ambiente. Inoltre in questa sede è stata confermata che la questione sgombero dell'occupazione Pacha Mama è ormai una pratica di pertinenza della Prefettura e della Questura di Roma. Il Presidente del IX municipio Santoro, come sottolineato più volte, si è impegnato a richiedere un atto di giunta comunale per cancellare definitivamente la delibera precedente, sancendo così la separazione dell'area dei quattro casali dall'area complessiva del Punto Verde Qualità e consegnando quest'ultima, secondo la nostra opinione, inesorabilmente ad un futuro di cemento e speculazione”.

IL PROCESSO PARTECIPATIVO - Possibili speculazioni urbanistiche da una parte. La promessa di salvare i casali dal Punto Verde Qualità dall’altro. Nel mezzo, l’intenzione più volte ribadita dal Vice Sindaco Nieri, di mettere in cantiere un processo partecipativo. “ Nell'incontro è stato inoltre ribadito – sottolinea infatti il Comitato di Gestione del Pacha Mama - che si deve costruire un processo ‘partecipativo’ con tutti coloro che hanno consegnato ufficialmente, protocollandolo, un progetto per l'area ed i casali in questione; è stato inserito in questo contesto anche il nostro progetto, ribadendo però che il municipio richiede che la nostra occupazione abbia termine nei tempi più rapidi possibile”.

GLI OBIETTIVI DEL PACHA MAMA - “Anche in questa sede, come occupanti, abbiamo ribadito con altrettanta determinazione che siamo intenzionati in ogni modo a togliere l'area in questione dalle mire di qualsiasi interesse privato – spiega il Comitato di gestione del Pacha Mama – a riportare la suddetta area, compresi i 22 ettari di terreno circostante, a Bene Comune ed utilizzarlo come tale; ad affermare che i Beni Pubblici sono amministrati dalla politica, e non proprietà della politica, e che quindi il progetto e l'idea " Pacha Mama" non si toccano!

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