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Municipio IX: su legalità e trasparenza Santoro gioca la carta del giudice antimafia

Il Presidente Santoro fa sapere d'aver convinto il giudice Imposimato a collaborare con il Municipio IX per "chiarire come procedere su trasparenza e cultura della legalità negli enti locali e nelle società partecipate"

Non è la prima volta che il Giudice Imposimato si mette a disposizione del territorio municipale. Già nel corso della precedente consiliatura, l’allora coordinatore PD, oggi Presidente del Municipio, ne aveva richiesto la collaborazione. Ed oggi, che gli scandali di Mafia Capitale come quelli afferenti la gestione di Eur Spa, lambiscono le mura istituzionali, è tornato a farlo.

L'ETICA NEL MUNICIPIO - L’annuncio arriva un’ora prima dell’apertura del consiglio municipale durante il quale verrà approvato il Codice Etico. “Ferdinando Imposimato ha accettato di coadiuvare il mio lavoro per la diffusione della cultura della liceità, della Giustizia e dell'integrità ad ogni livello dell'Istituzione municipale” fa sapere Santoro attraverso una nota. “Il Giudice Imposimato, che ha combattuto le mafie e il terrorismo e che ha istruito il processo alla Banda della Magliana, è egli stesso un esempio di come le Istituzioni debbano governare. Per questo sono molto onorato che abbia accettato la mia proposta: comincia da oggi un nuovo percorso di legalità nel Municipio IX che negli anni passati ha visto trasformare l'Eur in uno dei centri nevralgici del malaffare”.

UN RAPPORTO DATATO - “La figura di Imposimato con il carico di esperienza che l'accompagna, contribuirà ad indirizzare nel solco della legalità il lavoro già avviato, anche efficientando il meccanismo della trasparenza, in modo che i cittadini siano garantiti su ciascuna attività svolta dall'Amministrazione.  Il rapporto tra Santoro ed il giudice, sembra piuttosto collaudato. Ricordiamo infatti, durante il ballottaggio, un comunicato del Presidente Santoro in cui faceva sapere d'aver ricevuto “con piacere la notizia dell’appoggio del giudice Ferdinando Imposimato, che ha pubblicato un post su Facebook a sostegno della mia candidatura. La legalità e la trasparenza sono le parole cardine della mia campagna e saranno alla base del mio modo di governare il Municipio IX”.

IL BANCOMAT DELLA POLITICA - Sempre seguendo il filo conduttore della legalità e della trasparenza, si è riannodato il filo tra i due. Nella convinzione che “Per troppi anni questo nostro territorio ha coagulato iniziative che non hanno garantito i diritti dei cittadini. Mi riferisco ai cantieri interminabili della Nuvola, dell'Acquario e delle Torri delle Finanze; alla Parentopoli che ha trasformato le partecipate nel personalissimo bancomat per amici e parenti della politica; per non parlare delle opere finite nel dimenticatoio come parcheggi e sottopassi mai realizzati e degli scandali legati alle tangenti per i Filobus, fino alla vergogna del Rugby Tre fontane e dei Punti Verdi Qualità .

LE CONNIVENZE - Legalità e trasparenza quindi, Parole d'ordine per amministrare un territorio protagonista, come ricordava Santoro, di vicende a dir poco opache. Spesso finite nel mirino della magistratura.“Tutto questo è accaduto nel nostro territorio per le connivenze di alcuni personaggi, oggi arrestati, che agivano a titolo personale e ricoprivano incarichi dirigenziali in Eur spa. E' arrivato il momento di chiarire il Ruolo di Roma Capitale in quella partecipata che, nonostante lo sforzo di riordino degli ultimi mesi, ha 143 milioni di debito e 8 milioni di scoperto bancario. Confido che il Giudice Imposimato, con la sua esemplare esperienza, potrà fornire un contributo per chiarire come procedere per aumentare la trasparenza e la cultura della legalità negli enti locali e nelle società partecipate”

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