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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Prostituzione all'Eur: il PD torna a spaccarsi sulla proposta dello zoning

L'apertura del Sindaco al progetto dello zoning, continua ad alimentare il timore per l'istituzionalizzarsi di "zone a luci rosse". Sul tema, si registrano ancora forti spaccature all'interno del Partito Democratico

Guai a parlare di zone a luci rosse. Mesi fa il Presidente Santoro spiegò di non averle mai nominate, attribuendo piuttosto l'espressione ad una erronea traduzione del termine zoning. Probabilmente il messaggio non è arrivato con la dovuta chiarezza se ancora oggi, dopo mesi d'infuocato dibattito, c'è chi continua proprio ad agitare le spettro delle zone a luci rosse. Paradossale poi che quest'espressione venga tirata in ballo dagli esponenti  stessi del Partito Democratico.

NO ALLE ZONE A LUCI ROSSE - "Ben vengano le parole del Sindaco Marino e del prefetto Gabrielli sulla necessità di intervenire per contrastare la prostituzione, soprattutto in alcuni quadranti della città dove la situazione è da tempo inaccettabile" ha osservato la Presidente dela Commissione elette del Campidoglio Daniela Tiburzi (PD). La Consigliera comunale, ha poi aggiunto che  "risulterebbe paradossale, a pochi mesi dall'inizio del Giubileo, che il cosiddetto 'zoning' avesse come conseguenza la creazione di aree capitoline a luci rosse. Sarebbe invece auspicabile cogliere l'occasione offerta proprio da questo evento straordinario aiutando quelle ragazze, spesso minorenni, ad uscire dal circolo criminale della tratta e dello sfruttamento sessuale".

UN CLIMA AVVELENATO - Il riferimento alle zone a luci rosse, non è però piaciuta alla collega Paola Vaccari, Presidente della Commissione delle elette nel Municipio  IX. Proprio quello nel quale, la sperimentazione dello zoning, è stata promossa con più convinzione. "I quartieri a luci rosse non ci saranno e non sono mai stati un'ipotesi per la Giunta Marino e per i Municipi. Sorprende e sconcerta che la Presidente della Commissione capitolina delle Elette Daniela Tiburzi sia disinformata riguardo all'importante lavoro di regolamentazione che il Campidoglio sta svolgendo da due anni per eliminare la prostituzione dai centri residenziali e sostenere gli interventi contro la tratta e lo sfruttamento” ha dichiarato Vaccari.

UN PARTITO DIVISO - La divisione tra due correnti di pensiero, è più che mai evidente. "La goffa ipotesi dell'Onorevole Tiburzi rappresenta l'ennesimo tentativo di avvelenare il clima in relazione a un tema così delicato come quello dei diritti". Che la proposta di Santoro non scaldi i cuori di una parte dei democratici, è noto. Dal Consiglio Regionale a quello capitolino, sono stati molti gli eletti del Partito Democratico che hanno espresso, nel migliore dei casi, dei rilievi critici verso il progetto dello zoning. Il timore palesato dalla Consigliera Tiburzi, sembra dunque tutt'altro che quello d'un caso isolato. Ciò detto, dal Municipio le si rivolge esplicitamente un invito.  "Tiburzi ci dica da che parte vuole stare - conclude la nota Paola Vaccari -  perché le sue posizioni personali, costantemente in antitesi e lungi dall'essere costruttive, rischiano di minare definitivamente la battaglia di civiltà per i diritti di tutti che stiamo svolgendo sul territorio". 

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