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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Centurioni e visite guidate: la riapertura della Villa Romana di Tor de' Cenci è un successo

Almeno trecento residenti hanno partecipato alla storica apertura della Villa Romana di Tor de' Cenci. Assessore Antonini (M5s): "Ora vogliamo garantirne manutenzione e apertura costante"

Centurioni e visite guidate. La formula scelta per celebrare l'apertura straordinaria della Villa Romana di Tor de' Cenci, si è rivelata vincente. Un centinaio di cittadini si è presentato ancor prima dell'apertura dei cencelli. Almeno il triplo, nel corso della mattinata, hanno poi visitato gli scavi, partecipato ai laboratori, scherzato con i gruppi di rivisitazione storica.

Sotto il ponte che collega Tor de' Cenci con Spinaceto, dagli anni Trenta è nota la presenza di un'importante dimora suburbana con cortile proticato, terme, ambienti funerari. Si estende su una superficie di circa 2400 metri quadrati ed è stata costruita in epoca Repubblica a poca distanza dall'antica Via Laurentina, da cui era messa in comunicazione da una stradina di cui sopravvivono, a qualche centinaio di metri, ancora dei basoli.

Gli scavi ed i lavori del 2009

Negli anni 80 una prima campagna di scavi ha permesso di rinvenire alcune strutture, ma è stato soltanto nel 2009, grazie ad un finanziamento di circa 300mila euro, che gli scavi sono ripresi. Nel corso di questi lavori, promossi dal Municipio IX, sono satti realizzati dei rilievi scientifici, e la mappatura sratigrafica delle superifici. In quel contesto si è operata anche una sostanziale bonifica e messa in sicurezza dell'area che, nel frattempo, si era molto degradata. La perimetrazione in ferro battuto, realizzata in quell'occasione, ha permesso soltanto parzialmente di salvaguardare il sito, rimasto comunque da allora chiuso al pubblico.

Tor de' Cenci: l'apertura straordinaria della Villa Romana

"Dal 2009 la  villa è stata quasi del tutto abbandonata e solo grazie al progetto Adotta un monumento" del Liceo Scientifico Majorana, una volta l'anno è stata aperta. Ma solo limitatamente ad una porzione sistemata dalla Sovrintendenza capitolina perchè, di fatto, l'area era rimasta sepolta da oltre due metri di rovi e vegetazione infestante – spiega Marco Antonini, assessore all'ambiente del Municipio IX – Purtroppo nel frattempo l'area didattica che era stata creata, è andata completamente distrutta".

La recente sistemazione

Dall'intervento del 2009 all'apertura straordinaria messa in campo domenica 21 ottobre, si è registrato un intervento di profonda pulizia del sito. "Abbiamo messo in campo una sinergia con la Sovrintendenza, il Servizio Giardini e soprattutto il Dipartimento di Giustizia. Grazie a questi ultimi una ventina di detenuti volontari di Rebibbia, lo scorso luglio, si sono dedicati per diversi giorni alla sistemazione del verde"racconta Antonini. In quei giorni sono stati rimossi rovi e piante infestanti ed è stata bonificata anche una piccola discarica che si era formata all'interno. Tutto questo ha consentito di arrivare all'apertura del 21.

La promessa: manutenzione e apertura costante

Un successo di pubblico, con tantissimi residenti accorsi per visitare quello che, nel ricordo collettivo, è stato per molte decadi un luogo abbandonato. "Siamo riusciti a coinvolgere due gruppi di rivistazione storica ed un'associazione di archeologi professionisti che si sono messi a disposizione come guida e tutto questo l'abbiamo fatto a costo zero – sottolinea l'assessore all'Ambiente del Municipio IX – il nostro obiettivo però è quello di garantire una manutenzione ordinaria e, soprattutto di consentire un'apertura costante della Villa Romana". L'attenzione dei tanti cittadini accorsi lo meriterebbe.

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