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Eur Eur / Via delle Tre Fontane

EUR: barriere architettoniche per i ciclisti

Bici Roma segnala la presenza di numerosi ostacoli lungo le piste ciclabili del municipio. E propone delle soluzioni

Il Bici Plan è la panacea che risolve tutti i mali delle due ruote?

Parrebbe di no, a giudicare dalla segnalazione che giunge da Bici Roma.
A quanto pare, una serie di ostacoli, documentati anche con un reportage fotografico, stanno creando parecchi disagi agli amanti della bicicletta.

“Sulla ciclabile delle Tre Fontane all'EUR dinanzi al Luna Park è stata installata questa nuova pensilina che interrompe il percorso ciclabile” fa notare Fausto Bonafaccia, presidente di Bici Roma.


“Dopo un sopralluogo abbiamo visto come lo stesso problema presente in passato su Via Laurentina sia stato risolto (anche se non è stata rifatta la segnaletica orizzontale) mettendo una pensilina senza il pannello pubblicitario laterale. Che si aspetta a fare altrettanto qui?
BiciRoma lo ha suggerito al Comune inviando le foto- che riportiamo in calce - sia all'Assessore alla Mobilità che all'Assessore all'Ambiente nei giorni scorsi” prosegue nel suo comunicato l’associazione dei ciclisti romani.

“Una volta sostituita la pensilina attuale con quella meno ingombrante andrebbero poi messi in asse la centralina del semaforo ed un altro palo presente sul marciapiede e rifatta la segnaletica orizzontale. Quest'ultima cosa anche su Via Laurentina e su un tratto della stessa Via delle Tre Fontane” conclude Bici Roma.
 

 

Ciclabile Tre Fontane

 

 

E’ evidente, a questo punto, che non basta l’accettazione di un piano della ciclabilità, che è un progetto sulla carta, cui deve seguire la ricerca di finanziamenti pubblici e privati, per migliorare la qualità dei percorsi ciclabili romani.

E’ necessario un cambio di paradigma che implichi l’accettazione della bicicletta come mezzo di locomozione, al pari di auto e scooter. Nessuno si sognerebbe di mettere una barriera architettonica nel bel mezzo di una carreggiata, no? Lo stesso atteggiamento si dovrebbe tenere nei confronti dei ciclisti, che sono cittadini tanto quanto gli automobilisti.

Ma è una questione di sensibilità e di buon senso. Requisiti necessari per un’amministrazione che si dichiara disponibile ad implementare il piano della ciclabilità. Un progetto ambizioso, che potrebbe scontrarsi con l’assenza di finanziamenti, ma che sicuramente si arena se mancano queste qualità fondamentali. E’ una trasformazione culturale quella che si richiede, prima ancora che un intervento economico.
Ed in tal senso, ben vengano le segnalazioni dei ciclisti romani.
 

 

 

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