Discarica Falcognana, Presidio: “Orlando uccide la democrazia, intervenga il Presidente Napolitano”

Una doccia fredda.  Non ci sono altre espressioni per descrivere la sensazione che devono aver provato gli attivisti del Presidio No Discarica, quando hanno letto il decreto firmato dal Ministro dell’Ambiente il mese scorso.

ANCORA PIU' POTERI AL COMMISSARIO - “Orlando con il suo decreto del 30 settembre 2013 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, (n.235 del 7 ottobre 2013),  è l'assassino della democrazia – premette il Presidio, che poi spiega - Il decreto, in soli due articoli, dispone l'eutanasia di ogni principio costituzionale. Con esso, infatti, si integra il decreto di nomina del Commissario straordinario Goffredo Sottile, quest'ultimo egualmente responsabile di essere un pericolo per la democrazia, realizzando un ampliamento smisurato e contrario alla Costituzione dei poteri commissariali, in nome di una emergenza costruita ad arte".

IL PRESIDIO RISPONDE PUNTO SU PUNTO - Ma nelle more di un provvedimento che allarga lo spettro dei poteri concessi al Commissario, il Presidio intravede segnali di debolezza. "Se ora il commissario può autorizzare la realizzazione e la gestione di discariche per il trattamento indifferenziato, noi riteniamo che esso sia contrario alla normativa europea e motivo di ripetute procedure di infrazione avviate nei confronti dell'Italia da parte della Commissione Europea”. Inoltre  se “ il Commissario può ove strettamente necessario a causa della mancanza di alternative, acquisire discariche pubbliche o private mediante compravendita o espropriazione – riprende la nota -  allora noi denunciamo il fallimento del porta a porta; la gestione inopinata di tutte le giunte regionali e comunali; le responsabilità giuridiche di Ama Spa; il potere assoluto conferito al commissario incompetente e denunciamo l'accordo già stipulato tra Ecofer e Sottile, tra il sindaco del comune di Bracciano e Sottile, l'implicito via libera, peraltro già in atto da settimane, di sversare il 'tal quale' a Roncigliano con gli abitanti soffocati dalla puzza irrespirabile”.

L'INTERVENTO DI NAPOLITANO - "A questo punto - conclude il Presidio, in un comunicato che riportiamo parzialmente - non ci resta che invocare l'immediato intervento dei custodi della Costituzione, ammesso che ne esistano ancora al di fuori dal Presidio No discarica Divino Amore. Alla guerra dichiarata risponderemo, Costituzione alla mano, con una mobilitazione eccezionale davanti agli organi competenti. Ora il 9 novembre a piazza Don Bosco non sarà il Festival della Democrazia che sognavamo, ma sarà una manifestazione per salvare la democrazia perché lil pericolo è gravissimo. Tutti sono chiamati a partecipare e unirsi per la difesa della Costituzione e dei diritti fondamentali".