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Discarica Falcognana: il Presidio passa al setaccio la normativa sui rifiuti

Il Presidio analizza le leggi in materia di rifiuti: “Stiamo verificando la legittimità costituzionale della normativa vigente. Soprattutto sotto il profilo dell’equità”

Il Presidio No Discarica Divino Amore, anche a prescindere dal suo essersi costituito in associazione, sta mostrando seri progressi sul piano dell’analisi. Non che in una prima fase non si fossero registrati. Ma avevano avuto meno spazio,  probabilmente a causa del rapido susseguirsi degli eventi, che non consentivano altra possibilità se non quella dell’inseguimento.

LA NORMATIVA SUI RIFIUTI - A distanza di un mese abbondante dall’inizio della vicenda legata a Falcognana, la capacità d’elaborazione del Presidio si è ricavata più spazio. Forse anche per il suo essersi strutturato in gruppi tematici. Di oggi, è la riflessione sul carattere costituzionale delle normative sui rifiuti. “Gli art. 58 e seguenti del Decreto Legislativo n. 507 del 15 novembre 1993 e i Regolamenti comunali  - scrivono dal Presidio - disciplinano la Tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani.   L’articolata normativa stabilisce, fra l’altro, l’oggetto della tassa, il suo presupposto impositivo, i soggetti passivi e responsabili del tributo, il metodo di commisurazione della Tassa e delle superfici tassabili nonché le tariffe”. 

TASSE ED EQUITA' - Fatta questa premessa, “il Presidio no discarica sta analizzando la normativa vigente al fine di effettuare proprie valutazioni di carattere sia economico sia di legittimità costituzionale con particolare riferimento ai criteri di equità.  Annunciamo pertanto i primi risultati che emergono dagli studi. Il metodo di commisurazione della tassa è parametrizzato ai metri quadrati e non all’effettiva possibilità di produrre rifiuti – fanno notare i cittadini - Ciò implica l’intervento di una presunzione impositiva di 1° grado (ovvero dati certi requisiti il soggetto è tenuto all’obbligo di versamento) senza possibilità di prova contraria.  Solo questo aspetto pone seri dubbi sulla legittimità costituzionale della norma”.

IL SISTEMA DEGLI INCENTIVI COMPATIBILI - Ma c’è dell’altro. “Nell’ottica macroeconomica le cose non vanno meglio. Per come è strutturato il tributo (che in alcuni casi sembra più un’imposta che una tassa) è veramente arduo adottare un sistema a incentivi compatibili che rappresenterebbe l’unica soluzione all’emergenza rifiuti – come già evidenziato nell’elaborazione concettuale di ieri - Il Presidio, nel continuare la sua protesta, è costantemente impegnato nell’analisi del problema rifiuti e comunicherà tempestivamente i risultati raggiunti”. 


LA REGIONE RIAMANE SORDA - Non poteva mancare una stoccata alle istituzioni che continuano a mostrarsi irrimediabilmente sorde agli appelli dei cittadini. “ Il Governatore Zingaretti, oltre che plaudire all’operato di Sottile, è consapevole che l’attuale sistema di tassazione costituisce un invalicabile ostacolo alla vera soluzione dell’emergenza rifiuti ? Il Presidio, se non un confronto, si aspetta che almeno su questo il governatore voglia pronunciarsi senza nascondersi dietro il commissario Sottile le cui dimissioni sono ormai da giorni doverose”.

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