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Eur Torrino / Via Paride Stefanini

Cedimenti stradali: interrogativi e proposte per evitare la chiusura del cavalcavia adiacente Euroma2

L'esigenza resta quella di garantire viabilità e sicurezza

La chiusura del cavalcavia che costeggia Euroma2, ancora non è avvenuta.  Per i residenti e per quanti lavorano nel centro commerciale, sembra una buona notizia. Il tratto compreso tra via Ribotta e via Condorelli risulta infatti perfettamente percorribile.

La decisione della polizia locale

Il 14 febbraio il Comandante del gruppo IX di Polizia Locale, aveva disposto "con decorrenza immediata", d'interdire alla circolazione i due lati della carreggiata. Una decisione maturata per garantire l'esecuzione dei lavori di messa in sicurezza del calvalcavia. Su via Paride Sfefanini infatti, come evidenziato nella determina dirigenziale protocollata a San Valentino, sono stati ravvisati dei "cedimenti differenziati" che destano preoccupazione.

L'interrogazione

A distanza di due settimane dalla firma del dispositivo, nulla è cambiato. "Martedì 27 presenteremo un'interrogazione in consiglio municipale – fa sapere il consigliere democratico Manuel Gagliardi – poichè già in passato siamo stati testimoni di cedimenti che mostrano una strutturale fragilità, vogliamo sapere quale sarà, questa volta, l'entità dell'intervento e di conseguenza anche quale sarà l'effettiva durate ed infine quali misure si pensa di mettere in campo per gestire la viabilità di quel quadrante".

Il suggerimento tecnico

Se dal fronte democratico si pensa a fare le domande, dal centrodestra si prova anche a fornire delle risposte. "Invece di chiudere del tutto la circolazione – suggerisce il capogruppo di Forza Italia Piero Cucunato – si deve scegliere una soluzione che metta in sicurezza il cavalcavia e non crei disagi enormi. La chiusura alternata è la scelta migliore. Per arrivare a questo si può fare immediatamente un intervento di riempimento provvisorio, e adottare poi un programma di sistemazione del cavalcavia che consenta l’apertura a senso alternato – propone Cucunato – In questa  maniera la viabilità subirebbe meno problemi e allo stesso tempo si potrebbero effettuare i lavori". In altri termini, occorre trovare la quadra tra l'esigenza di sicurezza e quella di garantire la percorrenza del cavalcavia. Dopotutto sono migliaia gli automobolisti che, ogni giorno, percorrono quel ponticello adiacente Euroma2. 

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