Eur, Assotutela punzecchia la Raggi: "Ci sono ancora le bandiere della Formula E. Ed il nostro Tricolore?"
Il presidente dell'associazione dei consumatori critica la scelta di non aver rimosso, a distanza di due settimane dall'evento, i vessilli della Formula E. Maritato: "Raggi si è guardata bene dal far rimuovere le bandiere"
Sulle aste del Pentagono, all'altezza dell'obelisco di piazza Marconi, sono issate delle bandiere. I drappi non riportano nè i colori del Campidoglio, nè quelle della Repubblica italiana. Sui pennacchi sventolano infatti gli stemmi del recente E-Prix.
La Formula E vista da Assotutela
I bolidi elettrici, tra le strade dell'Eur, continuano a lasciare il segno del loro passaggio. In un modo che però, sta suscitando qualche malumore. A puntare l'indice questa volta è Michel Emi Maritato, presidente nazionale di Assotutela. “Il GEOX E-Prix di Roma 2019 è stata una delle tappe del campionato di Formula E, la gara automobilistica di monoposto elettriche, che sabato 13 aprile ha invaso le strade della Capitale, paralizzandone il traffico e portando i cittadini quasi alla esasperazione, a causa della precaria e imbarazzante macchina organizzativa del Campidoglio grillino".
Le bandiere della Formula E
La critica di Assotutela, non è riferita soltanto a quanto accaduto,a ridosso della competizione automobilistica. nelle strade del quadrante sud di Roma. Secondo Maritato infatti in questi giorni "al danno si è aggiunta la beffa". E questo perchè "a due settimane da quell’evento sportivo, grazie alla grande 'preparazione' politica e al forte 'attaccamento alla patria', l’amministrazione della sindaca Raggi si è guardata bene dal togliere le bandiere di Formula E che campeggiano ancora in molte zone dell’Eur".
Il Tricolore
Secondo Maritato, l'amministrazione capitolina avrebbe dovuto rimuovere quei drappi a tempo debito, per "sostituirvi il Tricolore, peraltro azzeccatissimo il 25 aprile".La segnalazione dell'associazione dei consumatori, si conclude con un interrogativo esplicito: "Che dice la Raggi?". Una domanda che, nel comunicato del numero uno di assotutela, suona come un' accusa.