Formula Uno all'Eur, Flammini: “I residenti non dicono più no”
In un'intervista al canale tv Nuvolari il principale promotore del Gp di Roma rilancia il progetto: “L'Eur sta decadendo, occorre qualcosa di eclatante. I residenti? Stanno cambiando idea”
Redazione
22 settembre 2009 11:22
Il gran Premio di Formula Uno all'Eur “s'ha da fare”. Lo dice Maurizio Flammini primo promotore del progetto Formula Uno a Roma e presidente del Gruppo Flammini che gestisce e organizza il campionato di Superbike. L'idea torna d'attualità nel corso di un'intervista al canale tv Nuvolari ai microfoni del quale Flammini ha rimarcato la necessità del Gp per il quartiere.
“L'Eur sta decadendo”, ha detto Flammini. “Occorre qualcosa di eclatante”. Il presidente di Federlazio parla anche da abitante del quartiere: “Io nasco all'Eur, lo conosco da quando avevo 13 anni. L'Eur ha bisogno di risorse, di creare interesse sul quartiere grazie agli sponsor, al pubblico e agli abitanti. Noi stiamo creando, assieme a Hermann Tilke e FG Tecnopolo un grande progetto, un circuito spettacolare: 3.000 anni di storia in un'ora, la fusione fra futurismo e Colosseo".
Il promotore del Gp non si dice spaventato dai no degli abitanti del quartiere: “Molti non dicono più “no” al GP perchè non ci saranno strade bloccate o abitanti bloccati, nessuna automobile entrerà all'EUR, si potrà accedere alla zona soltanto attraverso la metro”.
A stretto giro di posta arriva la risposta del Campidoglio attraverso al delegato allo sport Alessandro Cochi che afferma: “Sarà dovere del Comune ascoltare le associazioni di operatori e i comitati dei residenti, mettendoli in sinergia con il presidente Pasquale Calzetta del Municipio XII, il presidente Riccardo Mancini dell'Ente Eur, gli assessorati e i dipartimenti competenti. Solo così potremo sviluppare, e abbiamo a disposizione tutto il tempo necessario, quel sogno di un Gp a impatto ambientale zero, che dia tutte le garanzie anche dal punto di vista urbanistico e della mobilità”.
Cochi, da delgato allo sport, pensa anche agli impianti sportivi dalla zona che grazie al Gp potrebbero avere un rilancio: "Dall'indotto della F1 sarà possibile anche procedere alla ristrutturazione degli impianti dei tanti comitati sportivi, provinciali e regionali, delle varie federazioni, soprattutto di quelli intorno alla zona delle Tre Fontane, che necessitano da troppo tempo di un riadeguamento funzionale. Da parte mia assicuro il massimo impegno per la realizzazione degli obiettivi di rilancio e di sviluppo dell'Eur, che Flammini auspica con forza”.
Flammini e Cochi sembrano però non rispondere alle obiezioni di politici come l'assessore allo sport della Provincia di Roma, Patrizia Prestipino, di alcuni comitati di quartiere e di alcune federazioni sportive che temono da un lato ripercussioni per i pendolari (l'Eur è zona di passaggio di oltre 300.000 veicoli al giorno provenienti da fuori Roma ndr) e dall'altro stravolgimenti per la vita di federazioni come quella del rugby e dell'hockey (strutture su via delle 3 fontane che verrebbero spostate per far posto al paddock ndr).
“L'Eur sta decadendo”, ha detto Flammini. “Occorre qualcosa di eclatante”. Il presidente di Federlazio parla anche da abitante del quartiere: “Io nasco all'Eur, lo conosco da quando avevo 13 anni. L'Eur ha bisogno di risorse, di creare interesse sul quartiere grazie agli sponsor, al pubblico e agli abitanti. Noi stiamo creando, assieme a Hermann Tilke e FG Tecnopolo un grande progetto, un circuito spettacolare: 3.000 anni di storia in un'ora, la fusione fra futurismo e Colosseo".
Il promotore del Gp non si dice spaventato dai no degli abitanti del quartiere: “Molti non dicono più “no” al GP perchè non ci saranno strade bloccate o abitanti bloccati, nessuna automobile entrerà all'EUR, si potrà accedere alla zona soltanto attraverso la metro”.
A stretto giro di posta arriva la risposta del Campidoglio attraverso al delegato allo sport Alessandro Cochi che afferma: “Sarà dovere del Comune ascoltare le associazioni di operatori e i comitati dei residenti, mettendoli in sinergia con il presidente Pasquale Calzetta del Municipio XII, il presidente Riccardo Mancini dell'Ente Eur, gli assessorati e i dipartimenti competenti. Solo così potremo sviluppare, e abbiamo a disposizione tutto il tempo necessario, quel sogno di un Gp a impatto ambientale zero, che dia tutte le garanzie anche dal punto di vista urbanistico e della mobilità”.
| Nessuna automobile entrerà all'EUR, si potrà accedere alla zona soltanto attraverso la metro |
Flammini e Cochi sembrano però non rispondere alle obiezioni di politici come l'assessore allo sport della Provincia di Roma, Patrizia Prestipino, di alcuni comitati di quartiere e di alcune federazioni sportive che temono da un lato ripercussioni per i pendolari (l'Eur è zona di passaggio di oltre 300.000 veicoli al giorno provenienti da fuori Roma ndr) e dall'altro stravolgimenti per la vita di federazioni come quella del rugby e dell'hockey (strutture su via delle 3 fontane che verrebbero spostate per far posto al paddock ndr).
Redazione
22 settembre 2009 11:22
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