Via Laurentina: l'abbandono di rifiuti peggiora la sicurezza stradale
La viabilità della Laurentina, è resa ancor più insicura dalla presenza di rifiuti abbandonati sul ciglio della strada. Spesso finiscono nei fossi che poi, una volta ostruiti, allagano la consolare
Arginare il degrado causato dalla presenza di rifiuti in via Laurentina, rappresenta un obiettivo difficile da conseguire. La situazione che si presenta lungo la consolare, appare piuttosto diversificata. Il Comitato Cinque Colline di recente ha provato, per la zona di propria competenza, a realizzare un report accurato.
IL QUADRO DELLA SITUAZIONE - Attraverso un questionario in 8 punti, somministrato a quasi 500 residenti, è stato possibile ottenere un quadro piuttosto nitido della situazione per come si presentava qualche mese fa. La criticità più evidente, rappresentata dalla quantità di rifiuti lasciata a bordo strada, sembra non sia stata del tutto debellata. Come ci ha fatto notare Stefano Leprini, del Comitato Cinque Colline “I rifiuti abbandonati lungo i margini della Laurentina compromettono in modo serio la già scarsa sicurezza della provinciale”.
PROBLEMI A CATENA - La loro presenza lungo la consolare “è una concausa dei frequenti allagamenti che la strada subisce ad ogni pioggia poco più intensa del normale: i rifiuti – ricorda il cittadino – vengono trascinati dall'acqua e dal fango lungo i canali laterali andando ad ostruire le caditoie preposte a ricevere l'acqua piovana”. Di problemi poi ce ne sarebbero anche altri. Dal randagismo che provoca la dispersione del materiale contenuto in buste e sacchetti, alla raccolta dei rifiuti porta a porta, che “ancora zoppica”.
UNO SPIRAGLIO DI LUCE - Qualche segnale di miglioramento c'è stato. Dopo la nostra assemblea AMA alla quale partecipò a novembre anche Napoleoni - ci informa Leprini - sono stati fatti sforzi concreti per migliorare la situazione, a partire da una bonifica generale del territorio, per finire con le pulizie delle piazzole intorno alle campane del vetro, dove si accumulava l'immondizia”. Molto, a giudicare dalle immagini diffuse sui social network, resta ancora da fare. Tanto però, come sottolineano diversi residenti su facebook, rimane il lavoro da svolgere anche sul fronte dell'educazione civica. Il rischio, come descritto, è che a rimetterci siano anche gli automobilisti.
