Laurentino: il Centro Culturale Elsa Morante infiamma le elezioni

Il destino del Centro Culturale Elsa Morante continua ad alimentare la contrapposizione politica. Lunedì 16 maggio il candidato alla Presidenza Maurizio Cuoci,  insieme al candidato Consigliere Simone Sordini (Fratelli d’Italia), ha realizzato un video di denucia fuori dai cancelli della struttura.

L'ACCUSA - “Questo è un altro scempio del quartiere Laurentino. Noi quando eravamo alla guida del Municipio lo avevamo aperto – ha ricordato Maurizio Cuoci – mentre il centrosinistra lo ha ridotto ad uno stato di abbandono, con i cancelli chiusi. Il nostro primo impegno – ha promesso poi il candidato di Fratelli d’Italia – sarà quello di restituire questo Centro Culturale, come segno di riscatto del quartiere Laurentino”.

IL GIORNO DI CHIUSURA - L’annuncio non è però piaciuto all’Assessore alle politiche culturali Laura Crivellaro, ora candidata al Municipio nella Lista Giachetti. “A poca distanza da dove avete girato il video ci sono i cartelli che indicano che il Centro è aperto dal martedì al sabato, dalle 15 alle 19, grazie al contributo del Consiglio di Quartiere, dell’Auser Lazio, di W3, delle biblioteche di Roma e della Banca del Tempo. A costo zero per i cittadini – sottolinea Crivellaro che aggiunge – siete andati a fare questo video nell’unico giorno di chiusura, insieme alla domenica”.

LO SPRECO - La risposta di Fratelli d’Italia, che ha innescato un lungo botta e risposta, non ha tardato ad arrivare. “Prima c’erano due padiglioni ed un teatro aperto tutti i giorni, con spettacoli, mostre ed evento di rilievo cittadino – ha ricordato Cuoci, facendo riferimento alla passata gestione di Zetèma -  e ora apriamo una volta ogni tanto con il comitato e la Banca del Tempo. Per la serie: trova le differenze...”.  A rincarare la dose, sempre su facebook, ha provveduto il candidato al Consiglio Municipale Simone Sordini. “Un centro di quella rilevanza aperto parzialmente è comunque inaccettabile e dobbiamo lavorare per riportarlo come minimo a quello che era fino ad un anno fa. È inaccettabile che milioni di euro,  soldi pubblici destinati alla cultura, vengano difesi ed investiti per qualche ora al giorno per chissà cosa, con tutto il rispetto per le associazioni che stanno collaborando”.

L'AUGURIO - Il serrato botta e risposta è stato  concluso con un auspicio. “Tutto è perfettibile e auguro a chi ne avrà in futuro la gestione  - ha infine osservato Crivellaro - di avere fondi per poterlo fare, sia per la manutenzione che per la programmazione culturale”. Per ora, senza fondi, è affidata ai volontari delle associazioni e dei comitati locali.