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Laurentino Laurentina / Via Carlo Emilio Gadda

Laurentino, il centro diurno di via Gadda rischia la chiusura

Chiesta una proroga per il centro diurno di via Gadda, operativo dal 2005. Consulta disabilità: "Vi sono ospitati 18 ragazzi ed è praticamente l'unico servizio offerto nel territorio. Per tanti famiglie è un punto di riferimento"

Il 31 luglio rischia di chiudere i battenti una delle strutture più apprezzate nel Municipio IX. Al centro diurno per persone disabili del Laurentino, scade infatti l’assegnazione. E non essendo chiaro quando sarà fatto il nuovo bando, si rischia d’interrompere un servizio importante.

UN SERVIZIO IMPORTANTE - “Il centro di via Gadda è dedicato agli adulti disabili del nostro Municipio – spiega Rosaria Uccello, vice Presidente della Consulta della Disabilità –  è frequentato da 12 persone contemporaneamente, alcune delle quali a rotazione. Quindi complessivamente lì ci vanno 18 persone. La cosa molto positiva, a nostro avviso, è che si cerca di non lasciare questi adulti nel loro contesto. Si punta ad aprire verso il territorio ed in quest'ottica, ad esempio, è stato chiesto ai suoi utneti di realizzate alcune scaffalature. Sono servite per il progetto di book crossing che l'ex Consigliera Sonia Cardillo aveva lanciato. Ed ora sono diventate delle piccole librerie presenti nella scuola Formato ed in quella di via Frignani”.

DA 12 ANNI NEL TERRITORIO - Chiarito il valore che la struttura di via Gadda assolve per i suoi utenti, resta da comprendere come sia possibile farne a meno. “Il Centro è in funzione dal 2005 ed è passato attraverso numerosi bandi. L’ultimo dei quali, vinto dalla 'Cooperativa psico socio sanitario', scade il 31 lugliio. La concessione era per 8 mesi, ma si aveva la possibilità di rinnovarla per complessivi tre anni – spiega Rosaria Uccello – il punto è che si preferisce puntare su un nuovo bando. Temiamo tuttavia che non si faccia in tempo a realizzarlo e così, visto che ad agosto la struttura chiude, a settembre 18 famiglie dovranno farne a meno. E così la loro vita cambierà. Sarebbe un peccato - osserva la vice Presidente della Consulta - anche perché questo è praticamente l'unico servizio che viene offerto nel Municipio IX”. 

LA PROROGA - Come fare per garantire la prosecuzione dell'esperienza di via Gadda? La soluzione, nelle more della realizzazione di un nuovo bando, potrebbe trovarsi prorogando l'attuale concessione. Come fatto per i due asili nido di Torrino Mezzocammino e Mostacciano. Intanto il neopresidente Dario D’Innocenti, si è affacciato per conoscere questa realtà. “Lo abbiamo invitato per la festa d’estate – fa sapere la numero due della Consulta – ma non abbiamo affrontato con lui la questione della proroga”. E’ però arrivato il momento di decidere cosa fare. Anche perchè, interrompere un servizio del genere, potrebbe risultare molto destabilizzante per i suoi utenti.

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