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Laurentino Laurentina / Via Acqua Acetosa

La Riserva Laurentino Acquacetosa è sepolta tra le discariche e gli insediamenti abusivi

Nella Riserva, gestita dall'ente regionale RomaNatura, ci viene segnalato un accampamento abusivo. L'area, situata tra Laurentino e Decima, viene spesso utilizzata anche per scaricare sacchetti di rifiuti

Continua il calvario della Riserva LaurentinoAcquacetosa. In attesa che la Regione Lazio approvi il relativo Piano di Assetto, l'area verde  che è gestita dall'Ente RomaNatura, continua  ad essere minacciata da ogni forma di degrado. E per ora, gli interventi che sono stati messi in atto per riqualificarla, compresa la sistemazione di due ponticelli pedonali, non sembra siano stati in grado di arginare il fenomeno.

UN DEGRADO CONSOLIDATO - Un cittadino si è preso la briga di ricordare all'amministrazione municipale che, la Riserva, è oggetto di un'occupazione. "Nonostante le molteplici e documentate segnalazioni fatte pervenire alla sua attenzione -scrive il residente al Presidente Santoro - ed agli uffici competenti nei mesi di maggio, agosto, settembre, novembre e dicembre 2014 e nonostante la sua nota del 12 Gennaio in cui assicurava un fattivo intervento, ancora una volta mi trovo costretto  sollecitare una richiesta di intervento. A quasi 10 mesi di distanza dalla prima segnalazione la situazione di degrado si è ormai consolidata nello spazio verde che fa parte della Riserva Naturale del Laurentino Acquacetosa".

I DISAGI PER IL TERRITORIO - Il cittadino, che ci mette in copia in una lettera firmata, fa notare che "il campo abusivo, nella totale assenza di intervento delle istituzioni, è cresciuto a dismisura". La presenza dell'insediamento, stando alla segnalazione del residente crea "disagio continuo e costante  ai cittadini della strada tra irrespirabili fumi di notte, immondizia buttata in ogni dove e un crescente aumento di furti per strada e nelle abitazioni".

IL PIANO DI ASSETTO - A proposito di rifiuti, la possibilità di accedere all'area verde, l'assenza di controllo e la difficoltà nell'individuare i responsabili dei vari sversamenti, hanno reso l'area un luogo particolarmente esposto al rischio degrado.  I cittadini da sempre vorrebbero che l'area venisse riqualificata e resa loro fruibile. Si chiede infatti, oltre alla manutenzione del verde, anche la realizzazione di vialetti e la realizzazione di un padiglione in grado di contenere le informazioni sui reperti archeologici rinvenuti nell'area. Perchè tutto questo possa divenire reale,  a distanza di un anno dall'ultimo incontro pubblico sul Piano di Assetto della Riserva, è necessario riprendere anche il confronto sul destino dell'area.

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