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Via Laurentina tirata a lucido dai retaker: "Ora tocca alle istituzioni"

Cinquanta volontari hanno ripulito la Laurentina all’altezza di Selvotta. Comitato Cinque Colline: “La sera purtroppo c’era già chi era tornato a buttarvi i rifiuti. Ma non ci arrendiamo”

Domenica 9 ottobre un gruppo di cittadini si è dato appuntamento in via Laurentina. All’altezza di Selvotta, cinquanta volontari hanno incontrato le squadre di Ama. Hanno indossato i fratini blu, impugnato pale e rastrelli ed hanno cominciantono a ripulire la consolare.

IL RETAKE - “L’iniziativa è stata promossa dal gruppo Retake di Selvotta, ma vi hanno partecipato anche i volontari del gruppo di Monte Migliore – spiega Lorella Seri, Presidente del Comitato Cinque Colline – dalle 9 alle 12.30, ci siamo dati da fare per rimuovere le erbacce ed i rifiuti addensatisi ai lati della strada. Abbiamo trovato di tutto, compreso le scarpe che probabilmente venivano utilizzate da qualche prostituta del posto”.

CIVILI CONTRO INCIVILI - Nel giro di tre ore e mezza, la Laurentina è stata così tirata a lucido. “Siamo venuti armati di due decespugliatori ed una motosega. E devo dire che, da via Selvotta per i successivi 100 metri, la strada è stata davvero ripulita per bene. Purtroppo però, ripassandoci la sera, ho visto che qualcuno si era permesso di gettarvi nuovamente un sacchetto d’immondizia. Allora l’ho aperto, ed all’interno ho trovato lattine, cartacce, il torsolo di una mela ed il resto di altri alimenti. C’erano cioè tutti rifiuti che potevano essere differenziati– sottolinea la Presidente del Comitato Cinque Colline – e questo significa che, chi ha buttato quel sacchetto, è incivile due volte: perché non pensa al decoro e perché non s’impegna nella differenziata”. 

IL TAVOLO CON LE ISTITUZIONI - Lo spiacevole episodio, non sembra aver demotivato i residenti ineteressati al decoro delle cosiddette Cinque Colline. “Noi ci siamo – conclude Seri – e l'iniziativa di domenica scorsa lo dimostra. Si è trattato però di un gesto simbolico, perché vorremmo che le istituzioni preposte proseguissero, dando continuità al lavoro che abbiamo svolto. In tal senso la Città Metropolitana, l’Ama ed il Municipio IX ci hanno già accordato la disponibilità a creare un tavolo tecnico”. Un altro passo in avanti. Un'altra vittoria di questi cittadini che continuano a sacrificare il proprio tempo libero per dedicarsi, nonostante tutto, alla cura del quadrante. Encomiabili.

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