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Venerdì, 19 Aprile 2024
Laurentino Laurentina / Viale Ignazio Silone

Laurentino, il riscatto dell'appartamento resta un incubo: "Il Comune ci aiuti"

Centinaia di cittadini hanno partecipato alla riunione su conguaglio e trasformazione diritto di superficie. Pergili (CdQ): "Solo il Comune può risolvere questa situazione"

Il presidente del Municipio ed il suo vicepresidente non sono intervenuti. E così neppure l’assessore municipale all’urbanistica. La Sindaca invece ha fatto inviare un telegramma per informare gli organizzatori dell'impossibilità a partecipare  per“precedenti impegni istituzionali”. Mancavano molti rappresentanti istituzionali all’assemblea che si è svolta martedì 28 febbraio al Laurentino. Ma non hanno fatto mancare la propria presenza i cittadini. Duecento, forse trecento persone, nella sala parrocchiale di via Sapori, per tornare ad affrontare una questione che si trascina da tredici anni. Quella del pagamento del conguaglio e della trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà. Una condizione essenziale, per riscattare gli appartamenti realizzati nel Piano di Zona del Laurentino Fonte Ostiense.

UNA VICENDA ANNOSA - “La gente è amareggiata che dopo tanti anni non si trovi la soluzione – premette Agostino Pergili, portavoce del Consiglio di Quartiere Laurentino Fonte Ostiense – La responsabilità  va distribuita nell’arco del tempo e quindi tra tutte le giunte che si sono succedute. Certamente ora la speranza è che gli attuali amministratori sappiano trovare una soluzione, possibilmente concordata”. Le richieste dei residenti, quasi tremila famiglie coinvolte, sono da anni le stesse.

IL CONTEGGIO DEL CONGUAGLIO - "Noi vorremmo che il Comune, nel ricalcolo del conguaglio da pagare, scorporasse l’asse attrezzato ed il parco archeologico, oltre ad alcune altre proprietà immobiliari, dai soldi chiesti a ciascun cittadino. In altre parole, si chiede di calcolare  il costo del Piano di Zona, che determina l’entità del conguaglio, su indici diversi” ricorda Maurizio Filipponi, membro del Consiglio direttivo del CdQ.  All’assemblea di martedì 28 febbraio, hanno preso parte anche l’ex presidente di Municipio Andrea Santoro ed il Capogruppo del M5s Di Gregorio.

IL CONSIGLIO STRAORDINARIO - “Santoro ha proposto di fare un Consiglio straordinario in Municipio. La proposta è stata recepita anche dal Capogruppo dei cinquestelle. Speriamo venga confermata questa possibilità. Tornare a parlare della questione nelle varie commissioni municipali non ha senso: è un procedimento che è stato seguito nel 2015 ed ha portato a niente di fatto. Serve un impegno dell’amministrazione capitolina. Per questo – conclude Filipponi – al Consiglio straordinario dovranno essere invitati l’assessore che, al posto del dimissionario Berdini, avrà la delega all’urbanistica ed anche la presidente della Commissione urbanistica del Campidoglio. Solo il Comune, se ne ha la volontà – conclude Filipponi – può risolvere in maniera equa questa complicata vicenda”.
 

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