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Laurentino Laurentina / Piazzale Elsa Morante

Laurentino: il PD promette di ripartire ascoltando la gente

Secondo il Presidente del PD Matteo Orfini, "Al Laurentino 38 si é cominciato a vedere il partito che vogliamo costruire". Sentite le proposte del Comitato No Corridoio, Marino ha replicato: "Non andremo avanti senza ascoltare la gente"

Alcuni dei presenti all’incontro che ieri si è svolto al Centro Elsa Morante, pensavano si sarebbe trattato di un’assemblea cittadina. Invece, l’appuntamento annunciato dal Commissario romano del PD Matteo Orfini, era inizialmente stato pensato per gli iscritti. E solo successivamente, in ragione di una partecipazione superiore alle aspettative, si è trasformato in una sorta di assemblea cittadina.
 
IL CONFRONTO PUBBLICO - Il presidente del PD Matteo Orfini  ha ricostruito così la vicenda su Facebook: “Quando siamo arrivati al Laurentino 38, ci siamo subito resi conto che sarebbe stato impossibile fare la nostra assemblea nella sala del centro Elsa Morante: c'erano centinaia di persone che non riuscivano a entrare e sarebbe stato ingiusto lasciarle fuori”.  Per questo, si sarebbe giunti alla decisione di spostare l’appuntamento all’esterno. “Ci siamo fatti portare un microfono, siamo saliti su una sedia e abbiamo ricominciato a discutere. Senza preoccuparci di qualche fischio, senza il timore della sacrosanta rabbia che c'è tra i tanti militanti ed elettori che in questi anni hanno provato a costruire un Pd diverso da quello che raccontano le cronache. E magari per questo sono stati emarginati”.

RIPARTIRE DAL LAURENTINO - “Ieri –ha scritto Orfini sul social network- si è cominciato a vedere il Pd che dobbiamo ricostruire. Un partito vero, che vuole stare nel mondo reale per difendere questa città da chi le vuole male e per rilanciarla dopo i disastri della destra. Ieri – ha concluso Orfini -  è stata una bella giornata. È solo l'inizio, c'è tantissimo lavoro da fare insieme. Ma statene certi, ce la faremo”.

L'ASCOLTO DELLA PIAZZA - Nel corso dell’incontro, sono arrivate anche le contestazioni del Comitato No Corridoio. Gualtiero Alunni, storico portavoce della battaglia contro la Roma Latina, ha ricordato i termini dell’annosa questione. “Abbiamo fatto presente le nostre istanze, dalla messa in sicurezza della Pontina alla necessità di investire sul ferro. E poi abbiamo chiesto anche un incontro urgente a Marino e Zingaretti, perché si arrivi all’immediato ritiro del bando di gara per l'Autostrada”. Le parole di Alunni, sembra siano state recepite positivamente dal Sindaco . “Spero di non mettermi nei guai dicendo questa cosa – ha scherzato Marino – ma io ho ascoltato chi parlava del Corridoio e vi assicuro che tanto il sottoscritto quanto Nicola – ha detto riferendosi al Governatore del Lazio– nell’andare avanti con i progetti e le opere che questa città deve avere,  non procederemo se non ascoltando la gente nei quartieri dove vive. E questa è una promessa”.

L'INTERROGAZIONE - All’indomani dell’iniziativa, la contestazione si è spostata dalla piazza, ai palazzi della politica. L’ex Sindaco Gianni Alemanno, ha fatto sapere di aver presentato “ un’interrogazione consiliare, per chiedere come mai si sia svolta un'assemblea di partito dentro un centro culturale di proprietà del Comune di Roma, nonostante i regolamenti vietino manifestazioni di questo tipo presso sedi di proprietà dell'Ente Roma Capitale. Ho chiesto inoltre se sia stato pagato un affitto per tale sala e un rimborso per gli eventuali straordinari effettuati dal personale del centro per l'utilizzo della sala in tarda serata”.  Oltre ad aver presentato l'interrogazione, il Consigliere Alemanno ha fatto sapere d' aver  “dato mandato ai miei legali di svolgere querela per diffamazione nei confronti del Sindaco Marino”.

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