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Discarica Selvotta, PRC: “Giocano a nascondino per non assumersi le responsabilità”

Per Rifondazione Comunista "Tutti contrari, ma nessuno ha detto la cosa più importante: le discariche non vanno fatte. In nessun luogo"

Individuare dove sarà ubicata la discarica che prenderà il posto di Malagrotta, è sempre più arduo. Tra voci di corridoio, riportini, smentite e dichiarazioni ufficiali, l’unica certezza è l’ubicazione della nuova discarica: nel territorio dell’ex Municipio XII.

LA DISCARICA NEL TERRITORIO - “La roulette russa dei siti vede sempre il nostro municipio in prima fila: prima Porta Medaglia, ora la Selvotta, purtroppo questo territorio è pieno di cave e ben appetibile alla lobby delle discariche – premette Maurizio Messina, segretario del circolo  PRC Burocchi di Spinaceto - Nelle istituzioni c’è una sorta di nascondino per non assumere appieno le proprie responsabilità. Ognuno dice dove non si deve fare la discarica, ma implicitamente lascia aperte tutte le altre possibilità: Zingaretti ha rassicurato gli abitanti di via Canestrini che la discarica non si farà da loro, l’assessore regionale Civita afferma che non si parla di Monti dell’Ortaccio, il comune non si sa, la giunta municipale  è contraria all’ipotesi di discarica di rifiuti in località Selvotta.

NO ALLE DISCARICHE - Per Rifondazione Comunista, tuttavia, il tema non è tanto dove andare a realizzarla.  “Pare una sorta di nimbismo neanche troppo mascherato: nessuno si è espresso senza mezzi termini sul semplice fatto che le discariche non vanno fatte, né a Porta Medaglia, né alla Selvotta, né in nessun sito del municipio, né altrove. L’unica cosa che andrebbe fatta, è la raccolta differenziata porta a porta”.

LA RACCOLTA PORTA A PORTA - Ma anche sul tema della modalità avviata nel territorio municipale, Messina osserva dei limiti. “L’AMA in questi giorni afferma di voler far partire la raccolta porta a porta, è una lodevole iniziativa, peccato che l’azienda capitolina viaggi nella confusione più totale: il fatidico 15 luglio è trascorso e di raccolta non si è vista ombra, addirittura alcuni quartieri non hanno ancora ricevuto il materiale e quasi nessuno ha avuto le istruzioni necessarie. La sua incapacità di svolgere la sua attività istituzionale è ormai conclamata – valuta il segretario del Circolo di Rifondazione Comunista - E quindi, se va bene, se ne riparla fra un paio di mesi”.  

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