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Riserva Laurentino: la riqualificazione passa per un ponte

Iniziativa la sostituzione dei ponti, all’interno della Riserva Laurentino Fonte Ostiense. L’intervento, che segue l’avvio dei lavori sui Casali di San Sisto, è parte del progetto di riqualificazione dell’area

Al Laurentino tornano protagonisti i ponti. Non parliamo però,  almeno questa volta, di quelli realizzati sopra viale Ignazio Silone. Bensì degli attraversamenti che saranno installati all’interno della Riserva Laurentino Fonte Ostiense.  Un primo passo verso una riqualificazione del polmone verde di via Laurentina, spesso minacciato dal degrado.

PRIMA LA SICUREZZA - In mattinata, è avvenuta la sostituzione del primo ponticello. “Si tratta di un intervento realizzato grazie alla collaborazione tra Roma Natura, ATER e Municipio. I vecchi ponti di legno, erano ormai fatiscenti” ci spiega Alberto Voci, già portavoce del Consiglio di Quartiere Laurentino Fonte Ostiense. “Si è scelto di partire dall’area compresa tra via Gadda e via Marinetti, all'altezza di via Melville, dove purtroppo nel passato accadde un tragico incidente, per mettere in sicurezza l'argine mediante una recinzione e posizionando il nuovo ponticello”.

LE PROSSIME MOSSE - L’opera, si inscrive in un progetto di riqualificazione più ampio. “L’aver sostituito quel ponte, permetterà di attraversare il corso d’acqua e di tornare, quindi, a fruire del percorso naturalistico” ci ha spiegato, soddisfatto, il Consigliere democratico Manuel Gagliardi. Mentre sono al vaglio altre proposte legate alla riqualificazione dell’area, come quella degli orti urbani, è stato organizzato anche un incontro, per giovedì 23 ottobre. “In quell’occasione – ha aggiunto Voci – saranno rilanciati i piani di assetto dei parchi e, tra questi, anche la Riserva Laurentino Acqua Acetosa.  L’Assessore regionale Refrigeri,  ha recentemente ribadito la volontà della giunta di chiudere gli iter amministrativi entro il 2014.

LA RIQUALIFICAZIONE - Intanto, è stato messo un altro mattoncino, “Dopo l’avvio dei lavori di recupero dei casali di San Sisto, iniziati la scorsa settimana grazie all’intervento della Sovrintendenza archeologica di Roma, è stato sicuramente compiuto un ulteriore passo in avanti” conclude l’ex portavoce del CdQ Fonte Ostiense. Resta comunque il problema di garantire un’adeguata manutenzione dell’area, troppo spesso utilizzata come discarica di servizio. Non farlo, significherebbe vanificare tutto il lavoro che si sta facendo. E sarebbe un peccato.

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