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Laurentino Laurentina / Viale Ignazio Silone

Laurentino: sul diritto di superficie centinaia di residenti restano col fiato sospeso

Il Consiglio di Quartier ricorda che, nonostante le richieste avanzate anche dalle istituzioni locali, la Giunta Capitolina tarda a prendere posizione su questioni che riguardano centinaia di residenti

Il Consiglio di Quartiere Fonte Laurentino Ostiense, torna a denunciare l’inerzia di Roma Capitale,  rispetto al delicato tema del conguaglio e del diritto di superficie che tiene con il fiato sospeso centinaia di famiglie nel quartiere.

“Nonostante gli impegni assunti con l’on.le Quadrana e l’on.le Todini, ai quali riconosciamo l’impegno su questa vicenda – scrive Maurizio Filipponi, tra i portavoce del CdQ - e nonostante la lettera del 22 marzo, con la quale l’Ass.re Corsini si impegnava con l’onle todini “..alla stesura di deliberazione da sottoporre quanto prima alla giunta Capitolina al fine di prorogare i termini previsti….ancora oggi niente!”. Avendo avuto la possibilità di visionare i documenti, abbiamo in effetti riscontrato quanto il referente del Consiglio di Quartiere sostiene nel comunicato sopra riportato. IN effetti, l’Assessore Corsini ha ricevuto diverse missive, non soltanto dai colleghi di Roma Capitale citati, ma anche dal Presidente del Municipio XII Pasquale Calzetta.

Il minisindaco, in data 13 febbraio, aveva sollecitato l’Assessore comunale all’Urbanistica, “in considerazione degli incontri tenutosi presso il suo assessorato ed in considerazione della complessa situazione costituitasi nel quartiere – premetteva Calzetta – si richiede un’ulteriore proroga dello sconto già previsto, la cui scadenza ricorrerebbe il 25 marzo”; inoltre il minisindaco chiedeva all’Assessore Corsini “l’aggiornamento della stima del valore di cessione delle aree per il P.Z. 38 Laurentino” al fine di rivedere il valore ormai in scadenza. Cosa che consentirebbe anche di superare alcune incertezze interpretative – più volte evidenziate dal CdQ – sulla cessione in proprietà delle aree ravvisate nella delibera capitolina del 25/7/11.

Nonostante le varie richieste, e sebbene in una lettera del 22 marzo lo stesso Assessore Marco Corsini ricordava di “aver già incaricato gli uffici competenti”, né le istituzioni territoriali, né i  residenti, che chiedono “una revisione del valore di stima – lo ‘sconto’ cui accennava Calzetta – di almeno il 30%”, come ci ha  ricordato telefonicamente Maurizio Filipponi, hanno avuto alcun tipo di informazione al riguardo.

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