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Cecchignola: sull’housing sociale parola a Clini ed Ornaghi

Il proposito di realizzare un nuovo sacco di Roma, attraverso la formula dell'housing sociale, approda a Palazzo Chigi. Ma intanto altri cittadini si dichiarano "perplessi per il recente interessamento del PD all'agro romano"

Si era intuito, da come era stato preparato l’incontro. Dal dispiegamento di bandiere alla distribuzione di volantini a colori. Fino alle locandine che avevano tappezzato la zona a ridosso dell’Aula Consiliare. La battaglia del PD, contro quello che oggi il Senatore Roberto Della Seta ha definito “il nuovo sacco di Roma” prosegue. Come anche le contestazioni, di cui si darà conto.

Una mobilitazione straordinaria. “Alemanno e Calzetta mascherano per ‘housing sociale’ una vera e propria colata di cemento che si sta abbattendo sul Municipio XII, guarda caso tirata fuori proprio nei  mesi estivi, quando l’attenzione dei cittadini è più bassa – con queste parole Giuseppe Contenta ed Andrea Gargano, rispettivamente Capogruppo PD al Municipio e coordinatore del circolo PD Laurentino, danno fuoco alle polveri - Per questo metteremo in campo una mobilitazione straordinaria per informare e coinvolgere la comunità del municipio su quanto sta accadendo”. Con tutte le armi che, si era intuito, ieri son state appena esibite. “Una petizione popolare, un consiglio municipale straordinario e 10mila volantini – precisano Contenta e Gargano - per dire un chiaro e fortissimo no al progetto della giunta Alemanno  che vuole  scaricare sul parco della Cecchignola 180mila metri cubi di palazzi”.


L'housing sociale e le scelte di governo. Dati che, dal territorio, prima di arrivare nell’ Aula Consiliare di via Ignazio Silone, sono già stati acquisiti in Parlamento, dove il Senatore Della Seta ed il collega Ferrante, hanno presentato un’interrogazione ai ministri dell’Ambiente e dei Beni culturali. Oggetto del contendere i 2300 ettari di aree quasi tutte agricole, adiacenti a parchi e riserve, che attraverso una maxi variante al piano regolatore sarebbero rese edificabili. “Il primo assaggio del sacco di Roma voluto da sindaco Alemanno con il suo devastante piano di cementificazione del verde cittadino parte dal parco della Cecchignola – dichiara in giornata il senatore PD Roberto Della Seta, capogruppo in Commissione Ambiente - I 180 mila metri cubi di palazzi nel cuore di questo prezioso polmone cittadino sono uno dei bocconi più amari del piano-Alemanno che prevede d realizzare fuori dal piano regolatore 20 milioni di metri cubi e quasi 200 mila nuove stanze".

Una città piena di case vuote. Una volta il sindaco Giulio Carlo Argan disse che Roma era una città piena di case vuote e di gente senza casa. A distanza di qualche decennio, la situazione non si è affatto modificata. "Bisogna fermare subito questa  enorme operazione speculativa, tutta a danno della qualità ambientale e urbanistica della città di Roma, dove si calcola che esistono 250 mila case sfitte e inutilizzate che, con scelte adeguate, potrebbero contribuire a dare alla capitale un vero e socialmente accessibile mercato degli affitti, mentre è di tutta evidenza che la città non ha bisogno di nuove imponenti colate di cemento”.

La diffidenza del territorio. Eppure, nonostante l’autorevole levata di scudi , una parte significativa dei residenti nel quadrante di Cecchignola, non sembra interessarsi alla solidale protezione offerta dal Partito Democratico. E così, dopo la signora D’Aquilio del Comitato Verde Urbano, è il turno del CdQ Vigna Murata.

Perplessità e dubbi. “Ovviamente non possiamo che essere preoccupati dell'intenzione, per ora ancora nella fase embrionale  e ricognitiva, di altre cubature nel quadrante. In tempi non sospetti ed in altre sedi già avevamo mostrato all'Ass.re Corsini la contarietà di nuove cubature attorno al nostro quartiere – fa notare l’avvocato Carla Canale, Presidente del CdQ - dove sorgeranno Programmi di Trasformazione Urbana (Cecchignola Ovest, Colle delle Gensole, Prato Smeraldo) e progetti di Edilizia privata (le villette già in costruzione su Via della Cecchignola). Ma pari perplessità e dubbi abbiamo sulla presa di posizione attuale del PD a difesa dell'agro romano, dopo che per anni,  anche prima del Sindaco in carica,  il nostro territorio è stato terreno di conquista per le cubature di vario genere senza che nessuno si facesse sorgere dubbi circa l'utilità e lo scempio che stava avvenendo delle aree verdi tanto amate dalla cittadinanza. Ci auguriamo che stavolta il Sindaco e l'Amministrazione prima di prendere in esame qualsivoglia nuova cubatura ascoltino i cittadini interessati, gli unici che in merito possono esprimere un parere, visto che il territorio lo vivono in prima persona”.

Democrazia partecipata. La posizione, espressa dal Comitato di Quartiere Vigna Murata, sembra perfettamente in linea con quella ieri proclamata dal Comitato Verde Urbano. In sostanza, pur preoccupandosi per le nuove, pesanti cubature che si prevede, come una mannaia, si abbatteranno sugli ultimi ettari di verde disponibile, i cittadini sembrano interessati a smarcarsi dal gioco delle rappresentanze tradizionali. Chiedendo la possibilità d’esser ascoltati direttamente, senza l’obbligo di ricorrere alle solite deleghe gestite, con più o meno consapevolezza, dai partiti. Un cambiamento che, ci sembra doveroso, registrare e far conoscere.
 

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