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Eur Laurentina / Via della Cecchignola

M5s accontenta i cittadini, loro cambiano idea: la storia degli incontentabili di Cecchignola

Nel 2015 una manifestazione per chiedere un parco. Il M5s vota per l'area verde, ma ora i cittadini preferiscono una strada

C'era una volta l'antica Ardeatina. E' stata portata alla luce nel 2015, durante gli scavi propedeutici alla realizzazione di Cecchignola Ovest.  Alla sua vista, molti cittadini hanno chiesto di fermare i cantieri e di realizzare un parco archeologico. Manifestazioni, dibattiti, iniziative con tanto di centurioni al seguito, per ribadire la necessità di salvare un'area verde, sacrificata dal meccanismo delle compensazioni. Lì, nel quadrante di Cecchignola, il Piano Regolatore ha infatti trasferito buona parte delle cubature previste a Tor Marancia. 

L'intenzione di preservare le aree verdi

La sfida di salvaguardare le aree verdi rimaste nel quadrante è stata colta dal M5s. Con una mozione prima e con una delibera poi, i pentastellati hanno chiesto “il rispetto dell'attuale convenzione che prevede l'istituzone de Parco del Castello della Cecchignola”. Un'area rurale, in grado di connettere i quartieri della zona, attraverso un sistema di mobilità sostenibile.  “Il nostro intento – ha chiarito il presidente della commissione Urbanistica Paolo Mancuso – è di rimarcare il fatto che quell'area venga preservata. Cosa che non va in contrasto con il progetto di monumento naturale che non vediamo l'ora venga approvato”.  L'idea del parco è dunque mossa dalle migliori intenzioni, ma secondo alcuni comitati locali, rischia di trasformarsi in un boomerang.

Il valore dei terreni e gli oneri di compensazione

“I Cinque stelle non hanno fatto i conti né sui diritti edificatori, né sul valore di quei terreni – osserva Luca Santolamazza presidente del Comitato di Quartiere ed attivista del Coordinamento Agro Bene Comune – il rischio è che, per ottenere delle aree, si rinuncia alla quota di diritti edificatori che spetterebbero al Comune. A conti fatti, parliamo di circa 4 o 5 milioni di euro. Ma così rischia di trasformarsi in un regalo per i costruttori: ti cedono aree di scarso valore ed in cambio, non ti versano quanto invece previsto dalla convenzione".

La priorità dei cittadini resta la viabilità

Il timore del Coordinamento e dei comitati che lo compongono, è che la realizzazione di Cecchignola Ovest e Colle delle Gensole possa incrementare ulteriormente volumi di traffico già insostenibili. Di recente i CdQ hanno convenuto sulla proposta di aprire ai mezzi privati via dei Genieri, ora utilizzata solo dai militar.  “L'operazione costerebbe intorno agli 800mila euro” ricorda Santolamazza. La cifra, potrebbe essere recuperata proprio dalla quota di diritti edificatori che i costruttori dovrebbero corrispondere al Comune. Da qui il timore che, se anziché gli oneri, verranno ceduti dei terreni (peraltro in parte già vincolati) poi non si avranno più le risorse da investire su via dei Genieri. Il paradosso è che quindi, per creare delle piste ciclopedonali, si sacrifichi la viabilità di un intero quadrante. La coperta, in definitiva, è corta.

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