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Elezioni primarie municipali: nel XII la corsa è a due

Esclusi a sorpresa, dalle elezioni primarie del Municipio XII, i candidati Vecchio e Siracusa. "Non ne comprendo le ragioni. Presento subito un ricorso" dichiara Siracusa

Fumata nera. Tutto da rifare per i consiglieri Vincenzo Vecchio, un passato con Forza Italia, Udeur, Pd ed API, e Federico Siracusa, ex PD ed ex IDV. Le loro richieste, corredate dalle firme necessarie dei residenti, di prender parte alla contesa per le primarie municipali del centro sinistra, sono state respinte.

L’ESCLUSIONE - La motivazione della non ammissione, “perché non conforme – come si legge nella lettera inoltrata ai candidati – al rispetto delle regole di candidabilità che il comitato organizzativo si è dato – tale per cui – possono prendervi parte gli iscritti a PD, SEL, PSI, IDV, Centro Democratico, Lista Ingroia e tutti i cittadini che si riconoscono nella carta Roma Bene Comune” non sembra particolarmente esplicativa.

LA REAZIONE  - “Sconcerto e indignazione per le decisioni assunte dal comitato elettorale per le primarie romane del Partito Democratico - commenta in una nota Federico Siracusa - una esclusione decisa senza alcuna reale giustificazione”, aggiunge il Consigliere che poi spiega – Non comprendo le ragioni che hanno determinato questa esclusione per i seguenti motivi: ho già partecipato alle primarie del centrosinistra Roma Bene Comune del 2012, ho sostenuto il candidato alla Presidenza della Regione Lazio Nicola Zingaretti, ho sottoscritto il manifesto Roma Bene Comune e mi riconosco nei valori della Costituzione e dell’antifascismo. Oggi presento il ricorso avverso questa decisione e confido pienamente nella serenità di giudizio della Commissione che valuterà le proposte di candidatura”.

IL RUOLO DELLE PRIMARIE - Nei giorni scorsi, avevamo intervistato il Consigliere Siracusa, per conoscere le ragioni della sua candidatura alle primarie del centrosinistra. Ora che quest’ipotesi, in attesa di sapere l’esito del ricorso, non sembra più percorribile, può risultare interessante conoscere la posizione del Consigliere in merito allo strumento delle primarie. “Io, con il M5S, condivido alcuni aspetti, come la stessa insofferenza verso la classe politica, allontanatasi sempre più dai cittadini. Mi spiego meglio: a mio avviso, di fatto, si è creata una crosta e vari gruppi di potere controllano, a vari livelli, tutte le istituzioni. Ecco qua l’importanza straordinaria delle primarie – ammetteva Siracusa –  uno strumento pericolosissimo per gli apparati poiché i cittadini hanno la possibilità di scegliere chi li rappresenta nelle istituzioni e non è detto che gli apparati abbiano maggiore consenso rispetto a chi si rivolge direttamente ai cittadini”.

LE DIFFERENZE CON IL M5S - E sulle differenze rispetto al popolo di Beppe Grillo, il Consigliere ex IDV riconosceva come “queste primarie sono una cosa grandiosa, perché riaprono un dialogo e sicuramente produrranno fortissime polemiche  e fortissimi contraccolpi, perché chi è abituato a controllare tessere  a controllare il potere attraverso degli apparati, a mio avviso si troverà molto più fragile. Io, a differenza dei grillini che non credono a questo processo, lo vedo estremamente positivo e può veramente rivoluzionare tutto”. Quale che sia la valutazione dello strumento partecipativo delle primarie, rimane la constatazione che, da stamattina, è circolata la notizia di un doppio respingimento. Ed a questo punto al candidato di punta del Partito Democratico, Andrea Santoro, si contrapporrà, in una sfida a due, Dante Di Pasquale, insegnante di matematica della scuola Respighi e già presidente del CdQ di Tor de’ Cenci.

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