Spinaceto: il Comitato di Quartiere incalza l’amministrazione su strade e verde pubblico

Non ricorre a mezze misure, il Presidente del Comitato di Quartiere Tor de’ Cenci/Spinaceto, nel denunciare la scarsa rispondenza tra promesse fatte e risultati ottenuti, su alcune importanti tematiche legate ai quartieri di riferimento,

TEMI ED ATTORI ISTITUZIONALI. Dalla manutenzione stradale, alla sistemazione delle aree verdi, passando per le operazioni legate al potenziamento del trasporto pubblico, non sono stati pochi gli incontro con gli attori istituzionali che si sono succeduti, nel corso degli ultimi mesi.Ne abbiamo dato conto in varie occasioni, dopo gli appuntamenti con il Vice Presidente del Municipio, nonché Assessore all’Ambiente Maurizio Cuoci, l'incontro pubblico con l'Assessore capitolino Antonello Aurigemma e più recentemente, con il Presidente municipale Pasquale Calzetta.

MOLTA ATTENZIONE E POCHI RISULTATI. “I cittadini dei nostri quartieri, per usare un termine castigato, sono sempre più arrabbiati per i lavori sempre promessi ed altrettanto raramente attuati. Ci riferiamo – chiarisce Guido Basso, in un recente post sul sito del CdQ - a quei lavori che abbiamo chiesto, a più riprese, alle alte cariche del XII  Municipio, per le quali abbiamo sempre ottenuto parole di attenzione ma, purtroppo, scarsità di risultati”.

LA TARDIVA APPROVAZIONE DEL BILANCIO. “La motivazione più ricorrente  - ricorda Guido Basso - è stata la carenza di finanziamenti e la mancata approvazione del bilancio comunale”. Un ostacolo di ordine economico, tante volte portato all’attenzione, che ha reso impotente il Municipio ad ottemperare alle richieste inoltrate da un territorio, oggettivamente molto vasto e popolato. “ Ora il bilancio è stato approvato – prosegue il Presidente del CdQ - anche se da pochi giorni, e dunque vogliamo fatti e non più inutili promesse. Vogliamo toccare con mano i lavori eseguiti  a Spinaceto (da sempre il quartiere più dimenticato) ma anche a Vallerano,  Tor de’ Cenci e Tre Pini – quartieri limitrofi, rappresentati dallo stesso Comitato - La gente deve vedere che i nostri quartieri debbono diventare dei cantieri. Cantieri dove si lavora alacremente e si portano avanti le tante richieste dei cittadini”.

GLI INTERVENTI PRINCIPALI. Sul piatto della bilancia, Basso mette anche altro  “lavori più impegnativi, per cui i finanziamenti  da parte di Comune – Regione – Stato,   sono stati già destinati, impegnati, ma stranamente, non ancora spesi, mentre i lavori sono sempre stati  rinviati, con misteriose e imperscrutabili motivazioni”. Il riferimento è presto esplicitato, poiché si parla del “Filobus, della stazione del  Trenino Roma-Lido, nel quartiere di Torrino-Mezzocammino, della Rotatoria di Via Alfonsine a Vitina e dell’allargamento di Via Lago Santo  e soprattutto l’ innalzamento del ponte, da Via di Mezzocammino a Vitinia. I cittadini vogliono motivazioni che possono essere facilmente controllate e solo dopo attenta verifica assolvere o condannare, a tutti i livelli, i nostri amministratori  che, in questo modo,  non possono più nascondersi dietro documenti che dovrebbero esistere ed essere agevolmente consultati ma che spesso risultano introvabili o comunque non idonei a giustificare sospensioni o ripetuti ritardi di importanti lavori”.
 
La comunicazione del Comitato di Quartiere si conclude, senza troppi giri di parole, facendo notare che “ i Fiorito,  i Penati,  i Lusi ci hanno scoraggiato e reso particolarmente sospettosi. Ecco perché, ci scusino gli onesti, vogliamo fatti e non più inutili parole!!”.