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Via Pontina: in Regione passa la richiesta sulla messa in sicurezza della strada

Il Consiglio regionale del Lazio approva la richiesta di messa in sicurezza della via Pontina. Righini(FdI)-Santori(GM): "Gli esposti dei cittadini e l'incolumità dei pendolari siano una priorità"

Passa la richiesta di messa in sicurezza della strada regionale Pontina. La risoluzione, presentata dai Consiglieri d'opposizione Giancarlo Righini (Fratelli d'Italia) e Fabrizio Santori (Gruppo Misto) è stata accolta ed approvata nella seduta del Consiglio regionale straordinario sui trasporti. 

LA NECESSARIA MESSA IN SICUREZZA - Durante la mattinata, si era levata la protesta dei comitati contrari all'Autostrada  Roma Latina. Da anni i loro attivisti propongono soluzioni alternative, come la realizzazione di una metropolitana leggera in grado di collegare Roma con la provincia pontina. Ed al tempo stesso questi cittadini, chiedono che venga  messa in sicurezza la strada regionale 148. Una soluzione che trova d'accordo anche il Consorzio di piccoli e medi costrutturi Ance/Acer. Quest'ultima istanza,  martedì 26 è stata recepita anche dal Consiglio regionale.

LE PRECEDENTI RICHIESTE - "Già nel novembre scorso Righini - fa sapere l'ufficio stampa del gruppo regionale di FdI -  interrogò la Giunta invitandola ad intervenire celermente, vista la perdurante condizione di assoluta inadeguatezza del manto stradale, con carenza di illuminazione, assenza di corsie d'emergenza, costante caduta di rami e pigne, e radici di pini affioranti che hanno persino sollevato il manto stradale".

I VANTAGGI DELLA MESSA IN SICUREZZA - Nella risoluzione presentata alla Pisana, Righini e Santori "hanno rimarcato l'assenza di interventi di manutenzione in relazione ad un volume di traffico che si assesta oltre il mezzo milione di persone". E' stato inoltre chiesto che "la messa in sicurezza dalla Pontina sia funzionale al rilancio del comparto agricolo dell'agropontino, così come del turismo balneare". Oltre al ritorno economico che la sistemazione della SR 148 potrebbe determinare, Righini e Santori hanno ricordato "tra gli aspetti per nulla trascurabili" i numerosi "esposti presentati dalle associazioni di cittadini e l'incolumità dei tantissimi pendolari: priorità - hanno concluso i due - non più procrastinabili". 
 

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