Filobus: il corridoio Eur-Tor de' Cenci piace al M5s ma non ai residenti
I due corridoi della mobilità fanno parte di un unico appalto
Il destino dei due corridoi della mobilità previsti nel Municipio IX, è legato ad un doppio filo. Giocando con le parole, si potrebbe dire che c'è un filobus invisibile, che intreccia le due linee. Quella che passa sull'asse della Laurentina è vicina al completamento. L'altra, che si sviluppa per collegare Tor de' Cenci con le fermate metropolitane dell'Eur, è stata più volte progettata.
La Commissione in Campidoglio
Terminata la conferenza dei servizi, Roma Metropolitane ed il Dipartimento Mobilità, hanno presentato il nuovo progetto definitivo. Il Campidoglio se n'è innamorato, i residenti no. Almeno, quelli presenti alla commissione mobilità di Roma Capitale, non hanno fatto nulla per contenere la propria contrarietà. Cinque o sei persone, in rappresentanza del Comitato di Quartiere, hanno espresso in maniera serrata le loro obiezioni.
La Colombo preferita alla Pontina
La prima riguarda la scelta della consolare. Il Comitato di Quartiere ha sempre chiesto di spostare il tracciato sulla Pontina. Un primo tassello in vista di un futuro trasportistico, improntato sulla mobilità sostenibile, in cui poter coinvolgere anche i comuni limitrofi. Invece si è scelto di puntare sulla Cristoforo Colombo. Un ritorno al passato che si riteneva superato e che è stato motivato in vario modo: i tecnici del Dipartimento hanno ricordato che la competenza della strada è di Astral. La consigliera Alisia Mariani (M5s) ha invece sottolineato che, per mettere il filobus sulla Pontina, si sarebbe entrati in conflitto con le fabbriche lì presenti. Impossibile, dato lo stato delle casse capitoline, pensare di espropriarle. Da parte sua, lo staff dell'assessora Linda Meleo, ha sottolineato che "aver riportato la centralità sulla Colombo è stato un successo". Piaccia o meno.
Peggiora il traffico nel quartiere
"Per noi la Commissione ha approvato qualcosa che non conosce, solo per dire che dopo tanti anni, hanno sbloccato questo corridoio della mobilità. Prova ne sia il fatto che non hanno neppure saputo dirci quanti chilometri sarà lungo il tracciato" ha osservato a margine dell'incontro il presidente del Comitato di Quartiere Tor de' Cenci e Spinaceto. C'è un'altra questione che i residenti, intervenuti nella Commissione presieduta da Stefàno, hanno obiettato: la corsia preferenziale. "Dall'epoca di Alemanno a quella di Marino, i progetti che ci hanno mostrato, prevedevano la sede promiscua. I filobus cioè viaggiavano con le auto. Pensare di riservare loro una corsia, significa sottrarla al traffico privato – hga obiettato il presidente del CdQ – e questo, in quartieri popolosi e trafficati come Spinaceto e Tor de' Cenci, è impensabile". Le critiche per il nuovo progetto quindi non sono mancate, come del resto è puntualmente accaduto per le versioni precedenti.
Due corridoi ed un unico appalto
Resta la necessità, da parte dell'amministrazione, di chiudere con un progetto perchè, come ricordato dall'assessorato alla mobilità, "i due corridoi fanno parte di un unico appalto. Stralciarne un ramo, ci avrebbe esposto contro il ministero che finanzia l'opera. Non solo avremmo perso l'infrastruttura, ma come amministrazione ci avremmo rimesso anche i soldi". Vale a dire che, al contrario di quello tra Renzo e Lucia, in questo caso il matrimonio tra filobus e Spinaceto "s'ha da fare".
