rotate-mobile
Spinaceto Spinaceto

Orti Urbani: Casal Brunori inaugura una delle migliori "best practice" europee

Casal Brunori realizza il suo sogno: un orto urbano solidale

Ortomania. La riscoperta della vocazione agricola, per molti romani, è una realtà consolidata. In città sono sempre più numerosi gli orti  censiti. "A gennaio erano più di duecento, ma abbiamo modo di ritenere che siano anche aumentati" spiegano dalla rete Ortincomune. Da qualche tempo, a queste realtà, se n'è aggiunta un'altra situata nell'area verde di Casal Brunori . Per per realizzarla ci sono voluti degli anni e sabato 30 settembre è finalmente arrivato il momento di presentarla al pubblico. 

Un risultato frutto del lavoro di squadra

Gli orti di Casal Brunori  sono  "frutto della partecipazione cittadina" ribadisce la Onlus "Vivere In" che,   ha ricevuto l'assegnazione in comodato d'uso per la gestione dell'area. "E' un risultato ottenuto da una squadra e quindi i meriti, come in una gara di staffetta, vanno condivisi" ha più volte ribadito Filippo Cioffi che dell'associazione è lo storico presidente. "Il lavoro di squadra ha rappresentato il volano per raggiungere, attraverso obiettivi comuni e condivisi, la risoluzione e definizione di complesse procedure amministrative". Una sottolineatura utile per ricordare che, a differenza di quanto apparso su un post pubblicato sul blog di Beppe Grillo,  l'amministrazione pentastellata non è stata l'unica ad aver contribuito al risultato.  

Una delle migliori best practice italiane

Centianaia di cittadini potranno fruire dei  107 lotti in cui è stato diviso il Parco degli Orti Urbani di Casal Brunori, grazie ad "un lungo percorso" ricorda la Onlus Vivere In , che ha visto coinvolti il Dipartimento Tutela Ambientale, l’Ufficio Tecnico del Municipio IX e non ultimo l’Ufficio Risorse per Roma". Ma soprattutto "nasce dalla strenua determinazione di diversi residenti che credono nella valorizzazione del territorio e di risorse umane spesso inespresse nell’attuale società". Il risultato è sotto gli occhi di tutti. Anche dell'Unione Europea che ha scelto il progetto come " una delle migliori best practice italiane". Un "esempio di rigenerazione e valorizzazione delle periferie urbane e semi-urbane delle grandi città europee" in grado di generare una comunità ispiurta ai valori della solidarietà e della condivisione.

L'auspicio degli ortisti romani

Il progetto del Parco degli Orti Urbani di Casal Brunori, s'inserisce nel solco già tracciato da centinaia di realtà cittadine. Tante sono quelle che chiedono all'amministrazione capitolina di essere riconosciute. Il 27 settembre una loro delegazione ha partecipato ad una seduta  della Commissione ambiente. "Abbiamo ribadito la necessità di dare seguito alla Delibera 38 sulla gestione degli orti e dei giardini condivisi, approvata nel 2015 dopo un lungo lavoro di elaborazione partecipata da parte della rete degli orti urbani della città – ricorda Luigi Di Paola, della rete Ortincomune – la buona notizia è che l'attuale maggioreanza ha dichiarato di voler fare proprie le direttive della Delibera. E questo consentirà di regolarizzare decine di orti urbani". Considerando che ciarscuno, a sua volta, ospita decine di lotti, i conti sono presto fatti. Sono migliaia i romani che attendono questo risultato. Ora però è necessario che le pratiche già esistenti, siano riconosciute. "Ci auguriamo – ha concluso Di Paola – che gli impegni assunti in Commissione siano ora trasformati in atti formali". La vocazione dei romani per gli orti urbani è evidente. Al Campidoglio il compito di riconoscerla.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Orti Urbani: Casal Brunori inaugura una delle migliori "best practice" europee

RomaToday è in caricamento