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Mercoledì, 17 Aprile 2024
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Roma Latina: “Ci sono le condizioni per un confronto costruttivo”

Il Comitato No Corridoio intravede “una discontinuità rispetto al passato, quando ci chiedevano, prima di discuterne, di approvare l’autostrada”. Rimane aperta la questione della bretella Cisterna-Valmontone

L’atteso incontro tra il Comitato No Corridoio, da anni impegnato nel contrastare, con proposte alternative, il progetto dell’autostrada Roma Latina, e la commissione Ambiente e Lavori Pubblici della Regione Lazio, ha sortito effetti positivi.

LA DISCONTINUITA’ COL PASSATO - “ Siamo ottimisti” ha dichiarato a margine dell’incontro Gualtiero Alunni, storico portavoce del Comitato No Corridoio- per la metropolitana leggera. “ Per la prima volta, dopo aver avuto incontri con le amministrazioni precedenti che si dichiaravano disponibili ad aprire un tavolo di trattativa, a condizione che noi prima accettassimo l’autostrada, le cose sono andate diversamente”.

IL NEO DELLA CISTERNA-VALMONTONE - All’appuntamento, cui ha preso parte anche l’Assessore Fabio Refrigeri (PD) oltre a numerosi componenti della Commissione, tra cui il suo vice Presidente Enrico Forte (PD), sembra siano state gettate le basi per una diversa modalità di confronto coi cittadini. “Abbiamo riscontrato una disponibilità ad aprire un tavolo sulle nostre proposte alternative, da parte del Vice Presidente e dell’Assessore, fermo restando l’unico neo della Cisterna Valmontone, sulla quale la maggioranza dei consiglieri presenti non ha condiviso la nostra posizione. Noi abbiamo fatto notare – ha proseguito Alunni – che si tratta di intervenire in una zona, dove attualmente non passa la Pontina, che è ad alta vocazione agricola. Secondo i dati di Confagricoltura, nell’area ci sono ben 60 aziende, e sarebbero danneggiate da quest’operazione”.

LE CONTRADDIZIONI FORMALI - Nel corso dell’incontro, il Comitato ha messo in evidenza una serie di contraddizioni, anche formali, legate alla realizzazione della Roma Latina. “Abbiamo voluto fortemente sottolineare il recente rigetto della Corte dei Conti per l’assenza della delibera CIPE sullo stato patrimoniale dei concessionari privati” poiché l’operazione prevede una copertura in project financing, con capitale misto. “Inoltre abbiamo evidenziato come, dal 2001, esista un decreto legge in virtù del quale se entro 2 anni dallo stanziamento dei fondi non si aprono i  cantieri, i finanziamenti vanno destinati per altre opere”.

LE RISORSE PER IL POTENZIAMENTO FERROVIARIO - Il Comitato di cittadini, ha poi  ricordato anche l’esistenza di “un decreto ministeriale con il quale, il governo Monti, il 25 febbraio scorso ha stanziato  345milioni e 467 mila euro per il trasporto ferroviario – ha precisato Alunni – ed altri 70 milioni promessi dal Presidente Zingaretti per il potenziamento delle reti ferroviarie, fondamentale  nel sud pontino, con i quali si migliora la qualità della vita di tantissimi pendolari”.

INCONTRO POSITIVO - Il giudizio complessivo,  a seguito di questo primo incontro in Commissione “ è positivo”  valuta Alunni.  “Il fatto che i consiglieri abbiano ascoltato ed in gran parte condiviso, tranne rare eccezioni, le nostre proposte sulla messa in sicurezza della Pontina, sul potenziamento delle reti ferroviarie e sulla metropolitana leggera,  ha segnato una netta discontinuità rispetto al passato. Soprattutto  - ha concluso il portavoce del Comitato No Corridoio – abbiamo apprezzato una certa disponibilità al confronto che, ripeto, prima non avevamo mai riscontrato”.

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