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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Eur Laurentina / Via Pontina

Tor de’ Cenci: dopo la Bretella arriva il Raccordo Anulare Bis

Un'opera fortemente impattante, per garantire il trasporto su gomma da Civitavecchia a Fiano, invaderà ulteriormente il territorio, all'altezza di Tor de'Cenci

Ancora una tegola, per i residenti nel territorio del Municipio XII.
Dopo l’approvazione da parte del Comitato Interministeriale di Programmazione Economica della Bretella, uscita dalla Conferenza dei Servizi senza alcun parere negativo, Comune compreso, arriva un’altra mazzata. Un nuovo raccordo anulare, probabilmente a pedaggio, che sarà utilizzato principalmente da veicoli pesanti per garantire il trasporto su gomma delle merci, da Civitavecchia a Fiano-San Cesareo.

IL G.R.A. BIS. Ci parla dell’opera Nando Bonessio, Presidente dei Verdi Lazio “ Si tratta di una grande infrastruttura che anni fa, esattamente nel 2004 veniva iscritta nelle 100 opere strategiche che avrebbero dovuto modificare il volto della nazione. E che, proprio perché datata, l'idea progettuale rimanda ad un modello di sviluppo del secolo scorso che ritiene di risolvere i problemi di trasporto con la realizzazione di nastri d’asfalto”.

L'IMPATTO SUL TERRITORIO. Sul territorio del Municipio XII, il nuovo raccordo anulare andrà ad infierire su una parte di quei territori che, la realizzazione della Roma Latina come anche della Bretella, devasteranno sia sul piano paesaggistico che sul versante naturalistico.“E’ previsto un innesto all’altezza di Tor de’ Cenci, dove c’è l’osteria Malpasso – antica locanda di caccia, sulla Pontina vecchia, divenuta un’apprezzata trattoria -  con è un ampio crogiolo di viadotti, svincoli, un quadrifoglio viario che determinerà sia la penetrazione della vecchia pontina verso l’eur, sia lo sfioccamento verso est, sia quello della bretella che va verso Fiumicino, purtroppo approvata dal CIPE il 2 agosto scorso – ricorda Bonessio che, per anni, ha pubblicamente avversato quell’opera -   invece verso ovest questa nuova opera di infrastruttura insisterà proprio sui terreni di Decima Malafede ed in particolare andrà a discapito di quei terreni agricoli su cui c’è stato un grande investimento sul biologico,  come nel caso di Agricoltura Nuova – il più grande centro di agricoltura biologica integrata del centro sud -  per poi attraversare la zona Ardeatina Laurentina ed infine, con un mega tunnel sotterraneo di 5 km che, scavalcando il parco dell’Appia Antica, arriverà alle pendici dei Castelli Romani, con un innesto sulla bretella Fiano – San Cesareo”.

REAZIONI DAI TERRITORI. Un’operazione complessiva che servirà a garantire un più rapido trasporto, soprattutto delle merci, attraverso migliaia di Tir che quotidianamente attraverseranno questa nuova arteria autostradale. A danno di buona parte dei territori di Roma Sud compresi, ovviamente, quelli a ridosso della Pontina, della Laureantina e dell’Ardeatina.Ed a proposito del quadrante citato, sempre nella giornata di oggi, appresa la notizia,  due Consiglieri del Municipio XII, si sono detti“esterrefatti di fronte al progetto, uscito a mezzo stampa, di un GRA bis a 4-5 km di distanza dall’attuale passaggio del GRA. A quanto abbiamo potuto vedere  - hanno dichiarato Matilde Spadaro e Vincenzo Vecchio - si tratta di un progetto faraonico sinora passato sulle nostre teste e per il quale il territorio non è assolutamente pronto. Nessuno infatti ha informato i cittadini né tantomeno le associazioni, i portatori di interessi diffusi, le categorie produttive”.

E dunque, come nel caso della Roma Latina, oltre che della Bretella di Tor de’ Cenci, il Municipio XII, rischia di restare indietro, nel processo di condivisione delle informazioni da parte delle massime istituzioni che, sempre più spesso, dopo i due casi citati, sembrano continuare a eludere il confronto con le istituzioni territoriali e, viene da sé, con i cittadini residenti.
Ma poiché il 12 luglio è cominciata la Conferenza dei Servizi, richiesta dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il tempo per trasmettere le informazioni e favorire il confronto, stavolta c’è. Speriamo ci sia anche la volontà di farlo.
 

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