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Torrino Tor di Valle / Via Ostiense

Nuovo Stadio della Roma: “E' una spirale in grado di divorare territorio e risorse pubbliche”

Ferma opposizione del M5S Capitolino all’ipotesi di uno stadio a Tor di Valle. “Sul piano ambientale-paesaggistico, idrogeologico e della sicurezza in generale, l'impatto sul territorio e sulle aree limitrofe, sarebbe pesantissimo”

La realizzazione del Nuovo Stadio della Roma, incontra altri ostacoli lungo il proprio percorso. Dopo i rilievi critici mossi dai cittadini, per il tramite del Comitato di Quartiere, e  quelli di alcuni gruppi politici, si è espresso in materia anche la compagine Capitolina del Movimento Cinque Stelle.

INTERESSI PUBBLICI E PRIVATI - Si parte da una considerazione: saranno investite anche importanti risorse pubbliche. Una ragione sufficiente a far ritenere al gruppo grillino in Campidoglio che “Ancora una volta quello che è l'interesse privato di pochi amici degli amici viene ‘camuffato’ da interesse pubblico”. Il ragionamento si fa più esplicito alla fine del comunicato. “L'equilibrio economico-finanziario dovrebbe essere raggiunto esclusivamente mediante l'implementazione di servizi ed attività accessorie, funzionali e pertinenziali alla struttura sportiva – spiegano i Pentastellati - In questo progetto detto equilibrio viene invocato, invece, per compensare l'enorme costo (270 milioni) delle opere d'urbanizzazione necessarie, a fronte di 340 milioni di costo dello stadio. Una follia!”

LA TEMIBILE SPIRALE  - Insomma, al Movimento 5 Stelle l’impianto complessivo del progetto di urbanizzazione dell’area non piace. Ed i suoi portavoce non sembrano intenzionati a dirlo con giri di parole. “Dal punto di vista delle infrastrutture per la mobilità e le opere di urbanizzazione, è evidente che il loro costo abnorme è in funzione dell'intera trasformazione urbanistica e non del solo stadio o della riqualificazione della zona”. E’ questo un passaggio chiave, nell’analisi grillina. “ E’ qui che si realizza la contraddizione più grande, che rende inaccettabile la proposta: si concedono diritti edificatori per circa un miliardo di euro, per compensare costi di urbanizzazione che risultano principalmente funzionali alle opere compensatrici. Una spirale in grado di divorare territorio e risorse pubbliche”.

I RISCHI PER IL TERRITORIO - A proposito del territorio, tante volte sono state osservate le ragioni che potrebbero ostare alla realizzazione di questo investimento sportivo ed urbanistico. C’è il problema dei miasmi che non è stato mai risolto. Alcuni osservano anche che, da PRG, l’area aveva un’altra destinazione urbanistica. Altri, ricordano l'esistenza di un vecchio progetto di valorizzazione dell'ansa del Tevere proprio a Tor di Valle, redatto dal WWF e approvato dal Municipio.  Ci sono poi le note questioni legate alla trasportistica ed alla viabilità. “Dal punto di vista ambientale-paesaggistico, idrogeologico e della sicurezza in generale, l'impatto sul territorio in oggetto, così come sulle aree limitrofe, sarebbe pesantissimo - valuta il M5S - Gli studi sommari presentati fanno riferimento allo stato attuale dei luoghi, con un generico accenno ai rischi potenziali a cui l'area è esposta rispetto a eventi di origine naturale". I grillini però lamentano l'assenza di  un'  "analisi approfondita sulla reale pericolosità dell'area e di come l'aumento sconsiderato della esposizione, in seguito alle nuove costruzioni (per migliaia di famiglie), inciderebbe esponenzialmente nella valutazione del rischio”. Insomma, dire che il Movimento Cinque Stelle, stante tutte le motivazioni riportate, non sia favorevole alla realizzazione dello stadio a Tor di Valle, è corretto. Ma forse è anche un po’ eufemistico.

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