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Torrino Torrino / Via Ostiense

Il Torrino che sarà: un destino sospeso tra lo Stadio della Roma e le nuove edificazioni

Le nuove edificazioni che andranno a gravare sul quadrante del Torrino, da Casal Grottoni al progetto dello "Stadio della Roma", potrebbero cambiare la qualità della vita nel quartiere. Tanti, ancora, restano i nodi da sciogliere

Non è un mistero che l’arrivo dello Stadio della Roma, sia in grado di suscitare sentimenti contrastanti. Per molti tifosi giallorossi che abitano il quadrante,  la sua più che probabile edificazione, è vissuta con grande aspettativa. Per molti altri invece, la stessa possibilità è vissuta come motivo di apprensione.

LA TERZA VIA - Il Comitato di Quartiere Decima Torrino, dovendo rappresentare gli interessi e gli umori dei suoi abitanti, sta cercando una complicata mediazione. Cosciente dei possibili disagi cerca di mantenere, per usare le parole del suo Presidente Petrachi “una posizione critica ma non pregiudiziale, scevra da ogni assunto ideologico e da questioni dirimibili dalla magistratura o tra privati”.

GRATTACIELI E FALDE ACQUIFERE - Tuttavia, “le perplessità e preoccupazioni persistono per intero e le riserve potranno essere sciolte solo una volta che si sia discusso sulle soluzioni definitive e si sia valutata l’entità degli eventuali vantaggi e quella dei più che certi disagi” ha sottolineato di recente il Presidente del CdQ. Ciò che in particolare desta apprensione è il fatto che nel business park siano “previsti grattacieli di quasi 200 metri su un’area alluvionale, ricca di falde acquifere. La stessa che interessa Decima e una parte del Torrino Nord, con possibili gravi conseguenze su detto quartiere”.

VIABILITA' E TRASPORTI - C’è poi la nota questione dell’ “ipotizzata sistemazione dell’Ostiense/Via del Mare che, al di là della situazione che si creerà al completamento, renderà impercorribili per moltissimi mesi le due arterie già normalmente al collasso”. E nondimeno “avrà effetti a catena anche sulla viabilità alternativa e cioè la Colombo, la Pontina, e le vie interne del Torrino e di Torrino Mezzocammino”. C’è poi il tema del trasposto pubblico da prendere in considerazione, con la conseguente necessità che “prioritariamente si trasformi in linea metropolitana, con frequenze adeguate, l’attuale Roma Lido – osserva Petrachi - abbandonando l’idea folle di un tronchetto aggiuntivo della metro B”.

I FUTURI CAMBIAMENTI  - Insomma le criticità non mancano e l’elenco del CdQ è piuttosto consistente. A tutti  i rilievi evidenziati, va poi “ aggiunta la nostra vivissima preoccupazione per un secondo progetto – da sempre avversato dal CdQ - solo temporaneamente messo in stand-by: quello di Casal Grottoni il cui effetto combinato con l’impatto dello stadio ci renderebbe la vita impossibile”. In definitiva, sono tanti i nodi da sciogliere. Ed a seconda delle scelte che verranno fatte, cambieranno anche i quartieri interessati dalle prossime trasformazioni. In che modo, appunto, è ancora da vedere.

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