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Eur Laurentina / Via della Cecchignola

Cresce il fronte contrario alla soppressione della linea 763: "Si taglia fuori un'intera fetta di città"

Anche l'onorevole dem Prestipino si schiera con i residenti che contestano la cancellazione del bus. Ecco tutti i motivi per cui il 763 va mantenuto

L'entrata in funzione del corridoio della mobilità Eur- Fonte Laurentina è prevista per l'inizio dei 2019. Per quella data, Roma servizi per la mobilità  ha avanzato l'ipotesi di razionalizzare il trasporto pubblico, modificando o cancellando alcune linee. E' il caso del 763 la cui eliminazione però non sembra piacere davvero a nessuno. Nè ai cittadini e neppure all'Ente di prossimità.

La contestazione in Municipio

La proposta di Roma servizi per la mobilità è stata oggetto di un'apposita commissione convocata a metà settembre in Municipio IX. L'appuntamento è stata partecipato da un centinaio di cittadini, arrivati in massa dalla zona della Cecchignola. E' quello infatti il quadrante che verrebbe penalizzato dalla soppressione dell'autobus. Durante la commissione  Luca Santolamazza, presidente del Comitato di Quartiere,ha espresso le regioni per le quali la soppressione del 763 va scongiurata. Quei motivi sono diventati parte integrante di una diffida inviata dall'onorevole Patrizia Prestipino al Comune.  La parlamentare PD, abbracciando la protesta dei residenti del collegio in cui è stata eletta, ha ricordato le ragioni ostative alla cancellazione del 763.

Tagliati fuori dal tessuti urbano

Con l'eliminazione della linea "una vasta area della città" ha osservato Prestipino nella diffida rivolta alla Sindaca ed al presidente del Municipio "si troverebbe d'improvviso ad essere letteralmente tagliata fuori dal tessuto urbano, ottenendo un congestionamento delle strade negli orari critici". Come è stato osservato anche dal presidente del Comitato di Quartiere, "il 763 nelle ore di punta si muove in senso contrario al traffico, a differenza della linea 721", la navetta con la quale si pensava di sostituirla.

Bocciata la navetta 721

Per quanto riguarda la linea 721, sono stati avanzati una serie di dubbi anche in ragione delle sue dimensioni. E' una navetta e quindi è in grado di accogliere un'utenza minore. Inoltre, ha sottolineato Prestipino, i "suoi bus sono per lo più fermi nelle officine".  C'è dell'altro. Modificare il suo attuale tragitto, comporterebbe anche un allungamento del percorso che già oggi attraversa il popoloso quartiere di Fonte Meravigliosa. In definitiva la soluzione individuata, non sembra adeguata all'utenza.

La soppressione del 763 ed il filobus

I residenti di Cecchignola hanno anche altri motivi per chiedere al Campidoglio di non avvallare la soppressione del 763. Intanto il quadrante è già stato privato della linea 218L che lo metteva in comunicazione con il Divino Amore e San Giovanni. Inoltre questa razionalizzazione nasce per ottimizzare il servizio di trasporto pubblico contestualmente all'entrata in funzione del filobus. Eppure, come sottolineato tante volte dal Comitato di Quartiere di Cecchignola, "il quartiere non ottiene nessun beneficio da questo corridoio della mobilità anche perchè, eventualmente, l'unico modo per raggiungerlo era proprio quello di prendere il 763".

Scuole e servizi

La funzione di questa linea che Roma Servizi per la Mobilità ha proposto di eliminare appare quindi determinante per gli attuali residenti della Cacchignola. Il quartiere, ha ricordato Prestipino nella sua diffida, "è del tutto sprovvisto di scuole per i ragazzi, di punti per l'acquisto di generi di prima necessità come i supermercati e di uffici postali. Pertanto con la soppressione di questa preziosa linea i ragazzi non saprebbero come raggiungere le strutture scolastiche – ha ribadito Prestipino – e le persone senza la possibilità di avere un mezzo di trasporto privato non avrebbero più un collegamento fondamentale".

Un diritto costituzionale

A chiudere, la deputata eletta nel collegio Roma 8 Ardeatino, ha ricordato che  "si tratta di garantire un diritto essenziale per il regolare svolgimento della vita di ciascuno e per tutelare il diritto costituzionale alla libertà di movimento e di circolazione, così come sancito dalla Costituzione all'articolo 16". Una ragione in più per chiedere al Campidoglio di ascoltare i residenti ed anche il Municipio che, in commissione, si è schiarato in maniera compatta. L'ipotesi di sopprimere questa linea, non poteva ottenere una bocciatura più sonora. A Roma Capitale spetta ora il compito di prendere la decisione finale.

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