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Mezzocammino: a breve apertura del nido di Largo Camboni

Secondo Cacciotti, Presidente del Consiglio Municipale, sono in via di risoluzione le difficoltà incontrate

"Desidero fare chiarezza rispetto alla questione dell’asilo nido di Largo Camboni a Mezzocammino anche per evitare che da un lato si  forniscano informazioni poco corrette rispetto alla situazione reale e dall’altro che si strumentalizzi politicamente la vicenda”.  È quanto dichiara il Presidente del Consiglio del Municipio Roma XII EUR Marco Cacciotti.

“Innanzitutto l’asilo costruito dal Consorzio Torrino - Mezzocammino è stato consegnato al Comune di Roma lo scorso mese di Marzo e affidato alla Cooperativa Santi Pietro e Paolo a seguito di un bando pubblico indetto dal Dipartimento Politiche Scolastiche del Comune di Roma. Come Municipio, malgrado ci trovassimo ad anno scolastico inoltrato abbiamo comunque scelto di espletare le procedure per l’apertura nell’anno scolastico in corso, e di non rimandarla al successivo, al fine di assicurare il posto alle famiglie che attendevano di poter usufruire del servizio e che chiaramente potranno usufruirne anche per gli anni scolastici successivi.

Pertanto il Municipio ha provveduto nel Mese di Aprile, a seguito della consegna e dell’affidamento alla Cooperativa, a chiamare le famiglie dei bambini in lista di attesa nella graduatoria per i nidi comunali per l’accettazione del posto. All’atto della accettazione, come avviene sempre, alle famiglie viene consegnato il bollettino per il pagamento del servizio e l’apertura era prevista per i primi di Maggio”.

Spiegata in questi termini, l’iscrizione dei bambini ad un asilo nido, per quanto chiuso, non sembra frutto d’ alchimie ragionieristiche.
Al contrario, è un atto dovuto, che segue quello formale dell’accettazione.
Dopodichè, sarebbe dovuto anche l’utilizzo del servizio per il quale si versano dei soldi.
Ma procediamo con ordine, riprendendo le parole del Presidente del Consiglio Municipale, Marco Cacciotti.

“Successivamente è emerso un problema di carattere tecnico legato ad  alcune certificazioni e che ha comportato lo slittamento dell’apertura del nido prevista per Maggio. Purtroppo quando si realizzano nuove strutture scolastiche possono emergere problemi tecnici ed imprevisti di questa natura.
Voglio rassicurare le famiglie che il problema è in via di definizione, è questione di giorni e pertanto dunque a breve i bambini potranno essere inseriti nel nido.”

Non ci vien detto quale sia il problema. E’ di carattere tecnico, ed in via di definizione. Per questo si slitta di un mese.

“Intanto da lunedì scorso 16 Maggio le educatrici scolastiche stanno effettuando, presso la struttura, i colloqui con i genitori- prosegue il Consigliere Pdl - propedeutici all’inserimento dei bambini nella struttura, si tratta di un passaggio importante per consentire alle educatrici di per avere un quadro dei singoli bambini”.

Ma entriamo nel merito della questione economica. Sempre Cacciotti, ci informa che

“Per quanto riguarda la quota per il nido, le famiglie dovranno pagare solo quando il servizio entrerà in funzione, e per chi ha già pagato il mese di Maggio quanto versato verrà recuperato sul mese di Giugno. È chiaro che non è possibile far pagare un servizio se questo ancora non viene erogato”.
Ineccepibile.  

“In conclusione  si stanno facendo tutti i necessari passaggi, malgrado le tante difficoltà che ci sono in questi casi, ma con la determinazione di offrire a breve alle famiglie una bellissima struttura dove far crescere i propri bambini”.

Un chiarimento importante. In cui entra in gioco una componente irrazionale, legata alla fiducia ed alla speranza. Di questi tempi, potrebbe bastare.

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