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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Autostrada Roma Latina, il Governo non finanzia l'opera. La partita resta aperta

Il Governo sembra indeciso sul destino della discussa opera infrastrutturale. Alunni: "Ancora non sono stati messi a disposizione i fondi pubblici. Ma se non verrà definitivamente bloccato il progetto, i lavori partiranno nel 2016"

E' una fasa confusa quella che caratterizza i lavori per la futura realizzazione dell'autostrada Roma Latina. Le istituzioni nazionali non stanno contribuendo a fare chiarezza. Quelle locali invece sembrano arroccate su posizioni distanti e poco propense al reciproco confronto. Partendo da quest'ultimo dato si è registrata una recente chiusura della Regione Lazio.

LE ISTITUZIONI - Sotto la sede di via delle Sette Chiese il 24 novembre alcune delegazioni di Comitati cittadini, hanno inscenato una manifestazione pubblica. Tra loro era presente anche il Sindaco di Pomezia Fabio Fucci, contrario alla realizzazione dell'autostrada a pedaggio. La richiesta del primo cittadino d'incontrare esponenti della Giunta Zingaretti, è però naufragata.

IL PROGETTO - "Lo scorso aprile, il Ministro Delrio aveva congelato l'autostrada Roma Latina, definendola un'opera non prioritaria. Nel farlo, aveva annunciato che presto sarebbe stato approntato un programma di opere strategiche, ma di fatto questo non è mai stato realizzato. La Commissione di aggiudicazione dell'appalto – ci racconta Gualtiero Alunni, portavoce del Comitato – è intanto andata avanti con i lavori ed è arrivata a chiudere l'analisi tecnica a favore della Salini-Impregilo. Seguirà probabilmente l'approvazione della proposta economica".

I FONDI NECESSARI - La situazione è presto spiegata: il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti ancora deve stabilire quali siano le opere più urgenti per il paese. Nel frattempo però, si va avanti per l'aggiudicazione di una gara, quella dell'autostrada. Il costo dell'operazione, stando a quanto ci ricorda il Comitato, sarebbe complessivamente di 2miliardi e 720 milioni di euro". Di questi, il quaranta per cento dovrebbe esser messo dallo Stato. "Quattrocentosessantotto milioni subito, l'altra metà entro tre anni, secondo quanto è stato pubblicato dalla Gazzetta Ufficiale"ci ricorda Alunni. E qui però si è registrata una novità. "Sembra che il Ministero dell'Economia e delle Finanze, ancora non abbia acceso un mutuo con le banche per i 468 milioni" Dunque, si rallenta tutto l'iter necessario all'assegnazione ed all'avvio dei lavori.

L'INCUDINE E IL MARTELLO - "Noi ci troviamo in questa condizione – chiarisce infine Alunni – se non verrà bloccato il progetto, i lavori partiranno entro il 2016. Ma se verrà bloccato dopo l'aggiudicazione, la compente privata potrebbe chiedere un rimborso per mancato guadagno, e si parla di penali milionarie". A fronte di queste due ipotesi, il Governo non sembra chiarissimo cosa voglia fare. I cittadini che si riconoscono nel Comitato No Corridoio invece, non hanno dubbi: "Per noi bisogna puntare sulla messa in sicurezza della Pontina e sulla realizzazione di una metro leggera di superficie, in grado di soddisfare le esigenze dei pendolari, senza produrre devastazioni ambientali". Difficile fare previsioni. La situazione, in questa fase, resta piuttosto nebulosa.

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