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Martedì, 16 Aprile 2024
Vitinia - Mezzocammino Torrino

Torrino Mezzocammino: affidato un plesso scolastico alla Matteo Ricci nonostante il parere contrario del Municipio

Affidato alla M. Ricci un plesso scolastico nonostante la bocciature del Consiglio Municipale. Cimini "tanto vale non fare più i Consigli, allora. Su questo non posso non alzare un polverone"

Si è consumato un piccolo colpo di scena, nella delicata materia degli accorpamenti scolastici, nell’ex Municipio XII. "Sembrerebbe che Mercoledì mattina scorso, alla presenza degli Uffici municipali competenti, di Rappresentanti del Consorzio di Mezzocammino e di alcuni Consiglieri del Municipio – ci fa sapere il Consigliere Massimo Cimini (Pdl) -  sia stato affidato il plesso scolastico denominato "S6" alla scuola Matteo Ricci, per altro presente con alcuni suoi rappresentanti: grandi assenti pare fossero invece i rappresentanti del Provveditorato agli Studi e dei Dipartimenti comunali interessati”.

Sembrerebbe  consumarsi, ma il condizionale è d’obbligo, un braccio di ferro interno allo stesso Consiglio Municipale. “Se fosse vero – sottolinea Cimini riferendosi all’assegnazione -  questo atto amministrativo sarebbe una grave inottemperanza della Proposta di Risoluzione bocciata dal Consiglio del Municipio lo scorso 20 Marzo 2013, con la quale appunto il Municipio, per mezzo dell'organo eletto che lo rappresenta in sede istituzionale, aveva espresso parere contrario a tale annessione”.

Se fosse confermata l’indiscrezione cui fa riferimento Cimini, e continuiamo a usare i condizionali, il primo risultato sarebbe l’esautoramento dell’organo che, per antonomasia, è quello più democratico. Se i membri di giunta, infatti, vengono nominati, quelli del Consiglio Municipale sono eletti dai cittadini. “Tanto vale non fare più i consigli, allora – ci confida amareggiato Massimo Cimini, che aggiunge – su questo non posso non alzare un polverone”.

Tornando alla nota che il Consigliere, membro della Commisisone Sport, ci ha inoltrato, ricordiamo come lo stesso Cimini abbia  “chiesto, oggi stesso,  al Presidente Calzetta, di provvedere alla redazione di un atto di revoca ufficiale che riporti ordine nella vicenda, ristabilendo compiti e competenze all'organo amministrativo ed a quello politico, liberando allo stesso tempo il campo da quelle ombre, strettamente legate ad interessi politici personali di alcuni singoli Consiglieri, che finirebbero col gettare discredito sull'amministrazione municipale uscente". E qui la vicenda si complica, perché si chiamano in causa presunti “interessi politici di alcuni singoli Consiglieri”, dei quali tuttavia Cimini preferisce non fare i nomi. Restiamo alla finestra.

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