E’ una brutta vicenda, quella di cui il sito Torrinomezzocammino.com  ci mette al corrente.  Riguarda le disavventure di una mamma con una figlia disabile. Le difficoltà quotidiane causate, questa volta, non dalla carenza di adeguati servizi. Ma dall’assenza di adeguata educazione.

PARCHEGGI SEMPRE OCCUPATI - Il problema che la residente ravvisa, e che il curatore del sito ha documentato, è sempre lo stesso. Gli stalli dedicati alle persone con disabilità, vengono sistematicamente occupati da chi non ne ha diritto.“ Ogni giorno, quando saliamo in macchina e andiamo in direzione dell'asilo nido, devo prepararmi psicologicamente a eventuali parcheggi sulle strisce gialle. E devo prepararmi a lottare. Non saprei dire se contro l’ignoranza o la cattiveria delle persone, siano esso genitori o nonni” spiega la cittadina.

NESSUN RAVVEDIMENTO - Gli episodi che vengono raccontati al sito di quartiere, oscillano tra l’indifferenza e l’ostilità verso la donna che, in maniera anonima, racconta la propria vicenda. “Purtroppo nessun genitore mi ha mai chiesto scusa. Sembrerà molto strano ma ho solo ricevuto insulti. Solo due persone si sono scusate con me: un insegnate del nido, visibilmente imbarazzata, e un fattorino per aver parcheggiato il suo furgone sulle strisce”.

SANZIONI E COSCIENZA  - Ovviamente parcheggiare o anche sostare sulle strisce gialle, senza avere titolo a farlo, non è consentito. Potrebbe pertanto essere sanzionato, da un pubblico ufficiale. Però sarebbe più apprezzabile se, anziché ricorrere alla sanzione, il problema venisse risolto attraverso una presa di coscienza collettiva. Parcheggiare al posto di una persona con disabilità, rappresenta un comportamento profondamente scorretto. Di più. E’ esecrabile. E comunque, è pure sanzionabile con una multa.

Torrino Mezzocammino: parcheggi per disabili