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Casali Papillo: allo studio una “soluzione condivisa”

Il Vice Sindaco Nieri ricostruisce la vicenda dei Casali del Papillo e propone la strada delle condivisione. Il centrodestra municipale va all’attacco “basta ad ogni tipo di esitazione e colpevole collusione tra professionisti delle occupazioni ed alcuni politici”

La parola fine alla vicenda legata all’occupazione dei casali del Papillo, è tutt’altro che scritta. A mantenere uno spiraglio aperto in favore d’una soluzione condivisa, è stato il Vice  Sindaco di Roma Capitale Luigi Nieri (SEL), che ha ricostruito anche la storia di quegli edifici di via Alberto Moravia.

L'ACCORDO COL CONSORZIO - “Nel 1993 l’amministrazione comunale ha ricevuto, nell’ambito di una convenzione urbanistica con il Consorzio privato Acqua Acetosa Ostiense, il casale Papillo. Il casale risultava però fortemente degradato e necessitava di una elaborata ristrutturazione, prima di definirne l’uso d’accordo con il Municipio e i cittadini – ricostruisce Nieri - Tale ristrutturazione è, allo stato attuale, ancora da effettuare da parte del Consorzio, come previsto dall''accordo. Roma Capitale deve dunque attendere la necessaria ristrutturazione e la riconsegna ufficiale del bene prima di prendere qualsiasi decisione in merito alla struttura e al suo utilizzo pubblico, come previsto dagli obblighi contrattuali reciproci". E’ quanto dichiara il Vicesindaco e Assessore al Patrimonio di Roma Capitale, Luigi Nieri.

CONVENZIONE MAI ULTIMATA - “Roma Capitale - prosegue Nieri, che svolge anche la funzione di Assessore al Patrimonio Capitolino - attende da anni che il completamento della convenzione sia effettivo, con il rispetto del contratto in tutte le sue parti. In diverse occasioni l’amministrazione ha provato ad entrare effettivamente in possesso del bene, accettandone la cessione. Ma dopo che i tecnici hanno effettuato diversi sopralluoghi, hanno riscontrato che persistevano sempre delle condizioni che non rendevano possibile l'effettiva presa in carico del casale che, dunque, risulta ancora in possesso del consorzio Acqua Acetosa Ostiense, cui spetta anche la sorveglianza della struttura”.

IL PUNTO VERDE QUALITA' - “Va detto che nella stessa zona, in precedenza, era stata messa in programma anche la realizzazione di un Punto verde qualità, immediatamente confinante con l’area di cui alla convenzione urbanistica – fa notare il Vice Sindaco - Nel 1998, quindi, l’amministrazione comunale in carica decise di estendere il Punto verde qualità anche all’area interessata dalla convenzione. Il privato che doveva realizzare il PVQ, successivamente, ha ceduto al consorzio Acqua Acetosa Ostiense la realizzazione dello stesso. Il consorzio, dunque, é subentrato nell’assegnazione e nella realizzazione anche delle opere previste dal Punto verde qualità. Tutte queste vicende hanno complicato e messo in fase di stallo la situazione del Casale Papillo per lunghissimi anni”.

LA SOLUZIONE CONDIVISA - Ricostruito il faticoso iter burocratico, arrivano le conclusioni. “ E’ evidente- termina Nieri- che al momento é necessario trovare una soluzione condivisa con tutti i soggetti coinvolti, che riconosca le aspettative degli abitanti del quartiere e di chi propone un progetto socio-culturale per la struttura, evitando che l''amministrazione capitolina perda fondi pubblici per una struttura che rischia di finire completamente in mano privata. Ed é in questa direzione che noi stiamo lavorando insieme al Municipio IX".

LO STUPORE DEL CENTRODESTRA - La reazione da parte del centrodestra municipale, non sembra però andare d’accordo con gli auspici di Nieri. “Approvata la mozione per lo sgombero dei casali del Papillo. Dopo alcune ore di occupazione dell' aula consiliare  - leggiamo in una nota firmata dai consiglieri di centrodestra del Municipio IX - finalmente é stata ripristinata la legalità e dato seguito ad un provvedimento doveroso che ora attendiamo venga eseguito al più presto. E’ ora di dire basta ad ogni tipo di esitazione e colpevole collusione che lega i professionisti delle occupazioni con alcuni rappresentanti politici: ha sorpreso l’atteggiamento del capogruppo di Sel Peciola che continua a solidarizzare con chi prepotentemente, dal mese di giugno, sta tenendo sotto scacco un quartiere intero – scrivono i consiglieri del centrodestra municipale -  Ora attendiamo, anche in considerazione di quanto accaduto oggi, la massima severità e celerità da parte del presidente Santoro e dell’assessore Nieri affinchè, con determinazione, venga restituita credibilità alle Istituzioni in tutta questa triste e grave vicenda".

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