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Autostrada Roma-Latina: “Adesso sia messa in sicurezza la Pontina”

Il congelamento del progetto per l'autostrada Roma Latina, fa esultare i cittadini che da anni avanzano proposte alternative. "I soldi già stanziati, siano utilizzati per la messa in sicurezza della Pontina e per la metro leggera"

La notizia del congelamento dell’autostrada Roma-Latina e conseguentemente della relativa bretella Tor de’ Cenci-A12,  è arrivata all’improvviso. L’opera, che si sarebbe dovuta realizzare in project financing e per la quale era già stato disposto un finanziamento di 468 milioni di euro dal Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica, non si farà. Meglio, per ora non si farà, perché il neoministro Delrio, ha inserito il progetto in quelli che dovranno essere oggetto di un’ulteriore riflessione.

IN ZONA CESARINI - I comitati cittadini che da oltre un decennio contrastano l’opera, ritenuta inutile e dannosa anche dall’Istituto Nazionale di Urbanistica, hanno accolto la notizia con evidente soddisfazione.  “E’ una prima vittoria – ha commentato Gualtiero Alunni, portavoce del Comitato NoCorridoio – è arrivata sul filo di lana, diciamo proprio in zona Cesarini. Ma l’opera ancora non era stata assegnata, dunque i margini per stopparla c’erano. Adesso però, come sempre abbiamo detto nel corso di questi anni, vogliamo la messa in sicurezza della Pontina e la realizzazione della metropolitana leggera”.

LA RICHIESTA DEL CONFRONTO - La parola fine non è però ancora stata scritta. A settembre il titolare del Ministero dei Trasporti ha infatti deciso di ufficializzare il documento della pianificazione pluriennale. Al suo interno saranno contenute tutte le opere infrastrutturali considerate strategiche, dunque  potrebbe rientrarvi anche l’autostrada Roma Latina. “Noi stiamo chiamando a raccolta tutte le realtà che hanno sempre sostenuto la nostra proposta, dalle associazioni ambientaliste ai Comuni che sono contrari al progetto dell’autostrada – ci ha spiegato Alunni, nei prossimi giorni impegnato in assemblee cittadine a Pomezia ed Ardea –  vogliamo che cessino le vittime della strada e vogliamo dare una risposta ai pendolari che combattono contro il traffico quotidiano. Per questo chiediamo un incontro, con tutte le realtà citate, al Ministro Delrio”.

IL PLAUSO AI CITTADINI - Soddisfatto per il congelamento dell’opera anche Ferdinando Bonessio, già Consigliere regionale dei Verdi. “Sicuramente l'azione di contrasto attivata da anni dal Comitato No Corridoio ha influenzato la decisione del Governo di accantonare la realizzazione dell'autostrada Roma-Latina”. Le manifestazioni cittadine, i sit-in, l'opera d'informazione porta a porta, l'autofinanziamento per i ricorsi legali. Nel corso degli anni, gli "eco-residenti" del Comitato non si sono mai risparmiati. A loro, per dirla con Bonesseio, va  "un grande plauso – perchè –  non solo si sono opposti allo scempio dell'ennesima grande opera inutile, ma hanno anche proposto concretamente la messa in sicurezza dell'attuale Pontina e la realizzazione di un sistema di trasporto pubblico su ferro, alternativo all'uso di autoveicoli, sul percorso Roma-Pomezia-Ardea”.

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