Decoro all’EUR: il Municipio IX finisce sotto accusa
Dal Consiglio di Quartiere dell'EUR alla locale Associazione dei commecianti, arrivano critiche all'ente di prossimità per la gestione del quartiere. "Serve il decentramento sempre sbandierato in campagna elettorale"
Una lettera inoltrata qualche giorno fa dall’Associazione Commercianti dell’Eur al blog romafaschifo.com, è servita a riaprire una questione mai sopita nel quartiere pensato per l’esposizione universale del 1942: il degrado. “ Abbiamo provato più volte a chiedere l'intervento agli enti preposti - ha immediatamente premesso Massimo Cinti, portavoce degli esercenti - ma senza alcun successo”. Di conseguenza, si è passati alla denuncia a mezzo stampa, attraverso una serie di foto e osservazioni, per cercare di “sensibilizzare le istituzioni ad agire verso un ripristino di un decente decoro”.
I PROBLEMI DEI COMMERCIANTI - I problemi evidenziati sono gli stessi che, da molti anni, sono all’ordine del giorno. Prostituzione in primis. Ma anche la movida notturna di viale America, a quanto pare “ senza limiti di frastruono edi orario” è stata denunciata. I commercianti non hanno poi omesso di segnalare la mancanza di pulizia ordinaria di viale Europa, un disagio che fa il paio con la considerazione che “il nuovo sistema di raccolta differenziata, prevedendo il ritiro dei rifiuti su strada, ha portato a condizioni ambientali disastrose”.
LE ORIGINI DEL DEGRADO - Le critiche dell’Associazione Commercianti all’amministrazione, arrivano dopo quelle mosse nei giorni precedenti dal Consiglio di Quartiere. I temi affrontati dalla realtà che federa le associazioni locali dei cittadini, sono numerosi e vanno dalla mobilità alla salute pubblica. Ovviamente non vengono sottaciute le questioni che, più di altre, arrecano danno all’immagine del quartiere: il cantiere infinito del Nuovo Centro Congressi, l’area del Velodromo, e lo stato delle Torri dell’ex Ministero delle Finanze.
UN ENTE INUTILE - “Il Consiglio di Quartiere EUR, pur dando atto della franchezza e dell'onestà intellettuale degli esponenti della Giunta Municipale incontrati – scrive il portavoce del CdQ riferendosi al Presidente Santoro ed al Vicepresidente Stazi - deve con rammarico prendere atto che nelle condizioni date il Municipio si rivela un ente territoriale completamente inutile per affrontare e risolvere le problematiche dei cittadini e del territorio. A tale conclusione - viene chiarito -si è pervenuti considerando anche i contatti con la precedente Giunta Municipale di centro - destra anch'essi rivelatisi completamente infruttuosi”.
IL NECESSARIO DECENTRAMENTO - La stroncatura del Consiglio di Quartiere, a differenza di quella che sembra provenire dai commercianti, non è nei confronti delle persone che incarnano le istituzioni. Quanto piuttosto dell’istituzione municipale in sé. “Nelle campagne elettorali degli ultimi 20 anni per l'elezione del Sindaco di Roma, tutti i candidati hanno promesso, se eletti, di decentrare funzioni e potere ai Municipi, rendendosi conto evidentemente della scarsa utilità di tali enti – ha osservato il Consiglio di Quartiere- Una volta eletti però, si sono ben guardati dal mantenere la promessa. Gli esiti di questa scelta - conclude il CdQ dell’EUR - li constatiamo tutti i giorni”.
