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Discarica Falcognana: “Hanno vinto i cittadini!”

Il Presidio No Discarica, prendendo spunto da una lettera ricevuta dal Segretariato Generale della Presidenza della Repubblica, festeggia la vittoria. “Ora possiamo dire che il nostro cammino non è stato vano”

L’emergenza rifiuti è finita. A renderlo noto è il Ministero dell’Ambiente attraverso una lettera con la quale si risponde ad una missiva precedentemente inoltrata dal Presidio No Discarica, per il tramite dell’allora Presidente Alessandro Lepidini. E la conseguenza di questo cessato allarme, è che non sarà più necessario realizzare una discarica a Falcognana.

FINITA L'EMERGENZA -  “La battaglia è stata vinta – scrive in una nota il Presidio No Discarica – ed  ora ci sono le prove inequivocabili che  la discarica alla Falcognana  non si farà più”. Nel comunicato, per avvalorare la tesi, si riporta testualmente un passaggio della lettera firmata dal Ministero dell'Ambiente, "il sito che ha formato oggetto di proposta da parte del Commissario straordinario, Goffredo Sottile, non è stato ad oggi approvato dal Ministro Orlando, essendo allo stato venuti meno i presupposti emergenziali che ne giustificavano l'individuazione". Il Presidio, nella persona di Lepidini, aveva scritto al Presidente della Repubblica lo scorso 3 novembre. Nella lettera si chiedeva, coinvolgendo anche il Ministro dell’Ambiente Orlando,  la revoca del Prefetto Sottile per la “discutibile gestione della vicenda” scrive oggi il Presidio.

L'AZIONE DI CONTRASTO - "Questa è l'ennesima prova che l'azione di contrasto contro la discarica al Divino Amore, frettolosamente qualificato come candidato idoneo a raccogliere l'eredità di Malagrotta dall' allora Commissario  Sottile, ha esplicitato piena e incondizionata efficacia – sottolineano soddisfatti gli attivisti del Presidio No Discarica -  Infatti, alle recenti dichiarazioni del Sindaco Marino riguardante l'abbandono di tale scelta,  si aggiunge ora una dichiarazione ufficiale del Ministero dell'Ambiente in risposta ad una istanza che il Presidio aveva inviato al Presidente della Repubblica".  

I FRUTTI DEL DURO LAVORO - La soddisfazione è evidente. “Stante dunque la prova inconfutabile, il Presidio esprime grande soddisfazione per il successo ottenuto e rivendica la paternità di una lotta estenuante che ha condotto sempre al centro della legalità, nel rispetto delle leggi della Repubblica, della Costituzione e dell'intero ordinamento giuridico. Una protesta attiva  - continua il Presidio - che si è esplicitata con azioni legali, petizione popolari al parlamento europeo, con la produzione di numerosi documenti (esposti, istanze, ecc.) elaborati in maniera rigorosa sotto l'aspetto formale e sostanziale e con l'azione di contrasto portato avanti da tutta la popolazione locale, che non si è mai arresa a questo scempio ambientale”.

LA VITTORIA DEI CITTADINI - "Il successo ottenuto ci riempie di orgoglio e soddisfazione, soprattutto perché arriva in un momento storico caratterizzato da un'accesa contrapposizione politica, percepita dall'opinione pubblica come una deriva delle istituzioni democratiche. Ebbene, proprio in questo contesto di riferimento, la vittoria è stata ottenuta grazie all'ampia partecipazione popolare dimostrata negli oltre 5 mesi di lotta.  Con questo atto ufficiale che sancisce un dietro front definitivo delle autorità competenti, il Presidio, costituitosi in Associazione Am.Be.Com, esprime  la   piena gratitudine a tutti i cittadini che non si sono mai arresi, esortando la popolazione residente a mantenere uno spirito attivo e collaborativo verso tutte le iniziative che l'Associazione intenderà perseguire nel futuro. Iniziative  si legge sempre nella nota - che sono e saranno sempre animate da una coscienza ambientalista a tutela, salvaguardia e riqualificazione dell'Agro Romano".

UN LUNGO CAMMINO - “Un grazie lo esprimiamo anche al Presidente uscente Alessandro Lepidini, che con volontà e tenacia  - chiosa il comunicato del Presidio - ha contrastato i poteri forti di quella politica menefreghista, che ha fatto di tutto per minimizzare e spesso affossare le nostre ragioni.  La vittoria di questa battaglia ,va oggi consegnata nelle mani dei cittadini che hanno creduto e sostenuto questa lotta fino alla fine. Oggi possiamo finalmente dire che questo cammino percorso insieme non è stato vano".

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