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Eur Papillo: il quartiere è immerso in un'arida savana

Panchine nascoste nella ricrescita erbosa. Aree verdi semi abbandonate e mai del tutto completate. I giardini di Papillo sembrano essersi trasformati in una savana. Santoro: "Non si rispettano gli impegni presi e così prendono in giro i cittadini"

Il caldo continua a lasciare poca tregua ai romani. Ma se ne vedono pochi, all'ora di pranzo, quando andiamo ad effettuare un sopralluogo al Papillo. E non ci stupisce perchè, nonostante il quartiere sia immerso nel verde, i giardini sembrano decisamente impraticabili. A ben vedere, complice la temperatura, sembra di stare in mezzo alla savana.

LA SAVANA VICINO L'EUR - All'ingresso del Papillo, subito dopo l'innesto di via Acqua Acetosa Ostiense, all'altezza di via Calvino, notiamo una panchina. Poi un'altra ed un'altra ancora. Alla fine ne conteremo sette. Si trovano in una sorta di mezzaluna, inspiegabilmente situate in un punto decisamente poco panoramico, soprattutto considerando l'ubicazione del quartiere. Il Papillo infatti, sorgendo su una collinetta, è caratterizzato da suggestivi affacci sulla Riseva dell'Acqua Acetosa. Ma anche volendo prescindere dalla scelta di sistemare quelle panchine lì, difronte alla strada, resta la perplessità nel vedere che sono immerse nella steppa.

LA GESTIONE DEL VERDE - Poi notiamo un selciato, ma soltanto a fatica, poichè il resto è stato mangiato dalla ricrescita erbosa. E poco oltre un piccolo sentiero, con un cestino di metallo. Vi è stato attaccato un cartello: "Ricordo a tutti, come potete notare, che il parco non viene pulito da nessuno, Consorzio compreso" leggiamo nell'avviso, evidentemente apposto da un cittadino. "Il parco è un bene comune e finchè non passa di competenza al Comune di Roma, cerchiamo di collaborare" chiude il cittadino, che prega gli altri residenti di svuotare i cestini se vedono, come effettivamente notiamo, "che sono pieni della cacca dei vostri cani".

GLI IMPEGNI DISATTESI - Ci spostiamo di qualche centinaio di metri, giusto per capire se quel "parco", sia il solo a versare in quello stato. E verifichiamo che è in ottima compagnia. Ad esempio in via Massimo Grillandi, vicino all'area giochi, c'è un altro giardino incolto. La steccionata e stata lasciata a metà, ed infatti a terra ci sono numerose assi di legno. L'erba anche qui, ricorda quella del parco del Serengeti, sebbene in questa savana metropolitana, non ci risultano esservi i leoni. C'è però un Presidente del Municipio che sembra piuttosto amareggiato. "Non tollero più chi usa le difficoltà come alibi per non fare quello che deve fare – ha scritto martedì sera Andrea Santoro sulla propria pagina facebook - da domani (oggi nda) dirò agli uffici di bloccare tutte le autorizzazioni di competenza municipale per tutti quegli operatori (costruttori, in gergo) che non rispettano gli impegni presi. Chi non lo fa non rispetta solo me - chiosa il Minisindaco - ma non rispetta i cittadini del mio Municipio. La pazienza ha un limite. Cominciamo da Tor Pagnotta e Papillo, anche se ci sono giornali di mezzo, poi continuiamo".

Eur Papillo: la savana del Municipio IX

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